Saracena. Veglione di Natale, il Comune: nessun diniego arbitrario
“Veglione Natalizio: non si tratta di un diniego arbitrario, né degli uffici né tantomeno del sindaco dalle cui competenze esulano questo tipo di autorizzazioni che appartengono esclusivamente al settore amministrativo e non a quello politico. Si tratta solo di far rispettare regole e leggi. Nessun dispetto e nessuna sopraffazione di interessi. Legittime le richieste dei giovani; qualche ex candidato dovrebbe, invece, comprendere meglio il senso della convivenza civile”. Risponde così il sindaco di Saracena alle polemiche innescate su Facebook
“Cari giovani concittadini - scrive il Primo Cittadino in una nota - condivido pienamente la vostra delusione! Fare festa a Natale è pienamente legittimo! Ma veramente credete che tra i mille problemi quotidiani che sono costretto ad affrontare, perderei tempo ed energie per fare dispetti a qualcuno ed in particolare a voi giovani? È così difficile sospettare il contrario e cercare di capire i motivi del diniego amministrativo che gli uffici dell'Ente, e non il Sindaco, hanno comunicato ad un signore di Castrovillari?”
“Dovete comprendere che Saracena - continua – fa parte di una nazione che ha leggi e regole da osservare, che servono a garantire una civile convivenza ed a tutelare l'interesse generale. Quindi, nessuna volontà negativa di sopraffazione di interessi (del commerciante) e dei cittadini (giovani che vogliono festeggiare il Natale)”.
“Nel caso in questione – continua il sindaco - la famiglia Di Sanzo ha cessato volontariamente la propria attività, per cui al momento quell'immobile deve considerarsi residenza privata, e di conseguenza non può essere rilasciata alcuna autorizzazione per svolgimento di attività di natura pubblica; in caso contrario il dirigente comunale ed il Sindaco commetterebbero gravi reati e danneggerebbero quanti pagano le tasse per svolgere la propria attività”.