Immigrati: mons. Fiorini Morosini, celebrare festa migrante
Dare il giusto rilievo alla giornata mondiale del migrante del rifugiato. E' la raccomandazione rivolta a tutte le parrochcie della Diocesi da Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova. "Il 19 gennaio 2014 - ricorda - si celebrerà la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, esattamente a un secolo da quando nel 1914 San Pio X, scosso dall'emigrazione all'estero di oltre sei milioni di italiani dall'inizio del '900, decise di indire per tutta l'Italia una giornata annuale di preghiere a sostegno spirituale, morale e, per quanto possibile, materiale di questa fiumana incontenibile di nostri fratelli, che si riversava in Europa e soprattutto in America. A cent'anni di distanza, - sottolinea - mentre l'esodo dei nostri connazionali non si è ancora arrestato, anzi ha ripreso vigore ai nostri giorni a causa dell'acuta crisi di lavoro, assistiamo in questi ultimi decenni a un imponente flusso di immigrati dai Paesi più poveri e dissestati, dove si lotta per la sopravvivenza, e dai Paesi tormentati da guerre e lotte intestine, da persecuzioni e da regimi tirannici, che reprimono le più elementari libertà e mettono a rischio la vita. Abbiamo sotto i nostri occhi - scrive - il triste spettacolo di tanti barconi che affrontano pericolosamente il Mediterraneo per approdare col loro carico umano anche di tante donne e bambini nei piccoli porti della Sicilia come pure della Calabria. La giornata pertanto, che agli inizi era dedicata agli emigrati italiani, si è trasformata in Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato".
Mons. Fiorini Morosini ricorda che Papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata del 2014, che ha per titolo: "Migranti e Rifugiati: per un mondo migliore", "esorta a metterci a fianco di questi fratelli, sottoposti a tante prove e sofferenze, con profondo senso di partecipazione umana e cristiana, e ci invita anche a guardare con fiducia alle tante potenziali ricchezze e risorse delle quali le migrazioni sono portatrici, se saggiamente gestite e generosamente accolte. E ciò dipende anche da noi. Chiedo perciò a tutte le parrocchie e comunità cristiane - prosegue - dell'Arcidiocesi di dare a questa giornata il dovuto rilievo, anche servendosi dei sussidi che verranno inviati. Le offerte raccolte in Chiesa in questa domenica sono destinate allo scopo".