Musica: Nico Scordamaglio ed il suo fascino per l’underground

Vibo Valentia Tempo Libero
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Nico Scordamaglio

È entrato prepotentemente nelle simpatie di Mogol nel corso di un concerto in Calabria, durante l’esecuzione di “Mario il precario”, quando gli ha ammesso di ricordargli molto da vicino un suo ex amico, l’indimenticabile Rino Gaetano; vive a Roma dove è riuscito a conquistarsi l’ammirazione di alcuni eccellenti talent scout del mondo della musica e spera, sorretto dall’entusiasmo e dalla carica artistica che lo sorregge, di dare risposte positive a chi lo invita per ascoltarlo o a svolgere parti interessanti anche nel mondo della celluloide.

In proposito, venendo a conoscenza di alcuni dei suoi brani il giovane regista Sydney Sibilia, ha deciso di affidargli la Title Song del suo primo importante film in produzione, dal titolo “Smetto quando voglio”. Un’attività intensa, quasi a voler dire che questa è una fase in cui molti fari della scena nazionale dei vip cantautori sono accesi su di lui.

Nico Scordamaglio, 28 anni, nato a Napoli, cresciuto a Vibo Valentia e sempre pronto a rispondere all’appello di chi lo scrittura e dove l’underground lo chiama.

Vissuti i primi anni amatoriali in sordina anche perché impegnato con gli studi che gli hanno permesso di conseguire la laurea in scienze giuridiche a Reggio Calabria, Nico Scordamaglio, le cronache specializzate spiegano che da qualche tempo incomincia a dominare il panorama musicale della capitale e a finire sul taccuino dei più eccellenti esperti del settore.

La verve inventiva del giovane avvia la sua avventura sullo scenario vibonese, dove si fa apprezzare per le sue prodezze artistiche che lascia emergere sin dal suo primo concerto a Vibo Valentia, un vero e proprio successo ma anche un trampolino di lancio per la sua già florida carriera.

Laureando anche in giurisprudenza alla “Sapienza”, compie il suo esordio ufficiale nel bel mondo della musica che conta nel marzo 2012 con una demo i cui ascolti in streaming risulteranno sorprendenti soprattutto per il tam tam che riesce ad esercitare sui social network.

“Considero il mio lavoro e quindi i miei brani come dei ritratti interiori di persone – avverte Nico Scordamaglio – dove stati d'animo, comportamenti e pensieri parlano molto poco in prima persona e che volutamente si allontanano dall' introspettiva pura per essere più liberi di descrivere anche con una certa "estetica".

“Vado avanti con il sostegno dei tantissimi amici vibonesi che seguono con passione la mia carriera.” Ha conquistato uno spazio interessante nell’agone musicale. Sa che questo mondo è fortemente competitivo ma non demorde. Gli hanno dato il successo pezzi di grande ritorno artistico come “Io lo so”, “Michele è matto”, “Gina”, Sarà bellissimo, però”, “Mario il precario” e “Il suo bene”, che hanno fatto il giro delle radio più ascoltate.

Sempre di ottimo respiro artistico le sue interviste. Crede nel suo futuro artistico e non finisce mai di ammettere quanto risulti straordinario il suo amore per Vibo Valentia ed i giovani vibonesi.