FdI: Acquaviva, quale futuro per Corigliano Calabro?
"Le famiglie coriglianesi, colpite dalla profonda crisi economica di cui non si riesce a scorgere una via d’uscita, si vedono associare a tale costante preoccupazione altre problematiche, strettamente locali, che altro non fanno che alimentare il disappunto e lo sconforto". E' quanto sostiene il coordinatore cittadino di Fdi, Acquaviva.
"Problemi riscontrabili quotidianamente - continua la nota - quali sono, per esempio, la raccolta dei rifiuti, le strade sempre più dissestate, la mancanza di servizi essenziali (illuminazione pubblica – smaltimento reflui) in alcune parti del territorio comunale come le contrade, abbandonate ai loro destini, quasi esistessero coriglianesi di serie A e altri di serie B.
I cittadini che tra mille sacrifici pagano i tributi locali hanno il diritto di non ritrovarsi cumuli di spazzatura, pozzetti che esplodono in continuazione o buche dappertutto! E poco importa che ci siano questioni regionali per quanto attiene lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani o squisitamente locali per quanto riguarda le condizioni pietose delle reti comunali, le scadenze i cittadini le rispettano e hanno, quindi, diritto al regolare adempimento dei servizi.
Se a questa condizione aggiungiamo pure che l’ente di riscossione dei tributi comunali, - la Soget per intenderci - non dimostra avere altra premura se non quella di inondare, periodicamente, le famiglie coriglianesi di presunti avvisi di tributi locali inevasi, la sofferenza aumenta.
Degne di apprezzamento le recenti osservazioni del consigliere comunale e capogruppo PD Spezzano che intravedeva la possibilità di ridiscussione del contratto che scadrà, ricordiamo, nel prossimo mese di marzo, e le perplessità espresse nell’ultimo consiglio comunale dal consigliere del M5S Francesco Sapia circa la possibilità di interrompere definitivamente il rapporto con l’ente di riscossione.
Alcuni mesi fa ormai, avevo proposto all’Amministrazione di concedere ampie rateizzazioni dei tributi locali dovuti, senza interessi di more, in sintonia con la reale capacità contributiva dei cittadini. Lo scopo di tale proposta, disattesa come francamente prevedibile, non era altro quello di rendere, per una volta, il Comune amico dei cittadini che, nonostante le mille difficoltà economiche, avessero avuto voglia di regolarizzare le proprie posizioni debitorie. Nulla è stato fatto.
Ancora, tanti coriglianesi non hanno compreso le vere motivazioni che hanno portato ai lavori di restyling urbano di una parte dello Scalo cittadino, consistenti essenzialmente nel rifacimento dei marciapiedi che non mostravano, francamente, alcuna necessità se non quella di piccoli interventi di ripristino. Tralasciando le tante obiezioni tecniche che si potrebbero eccepire a tali lavori (perdita di parcheggi pubblici, verde pubblico, ecc.), i cittadini vorrebbero sapere quando e in quale misura saranno disposti interventi urbanistici nelle altre zone, davvero bisognose più che restyling di veri e propri interventi strutturali (Cantinella, San Nico, Piana Caruso, Fabrizio, ecc.).
Altro caso eclatante quello dell’ormai arcinota “Piazza Salotto”, costata al Comune, e quindi ai coriglianesi, tanti denari dapprima per l’espropriazione dell’area e successivamente per la realizzazione di quello che ora non si comprende bene cosa desideri essere, risulti completamente abbandonata. A quando il completamento dei lavori e l’inaugurazione? Per non parlare poi del centro storico, del porto di Corigliano, della Zona industriale, di Schiavonea e del suo lungomare, da sempre abbandonati ai loro destini. Non saranno certamente le agevolazioni previste nell’adesione del nostro Comune alle ZFU a far invertire la tendenza.
Fratelli d’Italia da sempre disponibile, per come ampiamente dimostrato nei mesi scorsi con le proposte avanzate, invita l’amministrazione comunale e tutte le forze di maggioranza ed opposizione ad intraprendere iniziative incisive che restituiscano dignità alla nostra Città, mestamente ridimensionata a borgata provinciale".