Scuola, tempo di iscrizioni: nel reggino interessati più di 15 mila allievi
"Per gli alunni che si devono iscrivere alla scuola primaria, alla scuola secondaria di primo grado o a quella di secondo grado per l’anno scolastico 2014/2015, scatta da lunedì 3 febbraio il timer delle iscrizioni, ma soprattutto della scelta da fare. Delicata, in particolare, la scelta per chi si iscrive alle secondarie di secondo grado. Quale sistema formativo scegliere? Quello liceale, tecnico o professionale? E poi quale indirizzo scegliere? E’, insomma , un momento delicato per gli studenti e le famiglie che spesso viene vissuto con grande incertezza". E' quanto scrive in una nota Guido Leone, già Ispettore tecnico USR Calabria.
"La terza media - continua la nota - in particolare, è anno ‘ponte’, di passaggio verso la scuola superiore:da scegliere in base a capacità e aspirazioni. In un mondo del lavoro segnato da una nuova mobilità, da esigenze di flessibilità e rapida adeguazione al mercato dell’offerta, la scelta del percorso formativo è un momento di straordinaria importanza.
In alcuni casi una decisione sbagliata può compromettere le aspirazioni e tarpare le ali a tanti potenziali talenti. I recenti dati del rapporto 2013 Almadiploma indicano che il 44% dei diplomati dichiara che se potesse tornare indietro cambierebbe indirizzo di studi e/o scuola. Cause di questa delusione l’imposizione familiare e la carenza di orientamento in molte istituzioni scolastiche, ma anche il desiderio di studiare materie diverse da quelle sopportate per cinque anni.
Il periodo di tempo entro cui iscriversi è fissato dal 3 al 28 febbraio 2014 anche se le famiglie possono avere già avviate la fase della registrazione al portale delle iscrizioni on line dal 27 gennaio u.s.. Le iscrizioni dovranno essere effettuate esclusivamente on line, per tutte le classi iniziali dei vari ordini di scuola, fatta eccezione per la scuola dell’infanzia. A tal fine, il Ministero ha realizzato una procedura informatica di facile accesso, disponibile sul portale MIUR, per poter effettuare con modalità on line le iscrizioni degli alunni.
Le istituzioni scolastiche destinatarie delle domande offriranno un servizio di supporto per le famiglie prive di strumentazione informatica. Prima dell’avvio delle iscrizioni tutte le istituzioni scolastiche dovranno aggiornare le informazioni che le caratterizzano, utilizzando la funzione SIDI “Scuola in chiaro”, nell’Area Rilevazioni. Questa operazione consentirà alle famiglie di disporre di un quadro quanto più esauriente possibile delle informazioni di interesse. La C.M. n. 28/2014 precisa che le domande di iscrizione possono essere accolte entro il limite massimo dei posti complessivamente disponibili nella singola istituzione scolastica, limite definito sulla base delle risorse di organico e dei piani di utilizzo degli edifici scolastici predisposti dagli Enti locali competenti (numero delle aule disponibili).
La scuola procede preliminarmente alla definizione dei criteri di precedenza nella ammissione, mediante apposita delibera del Consiglio di istituto, da rendere pubblica prima dell’acquisizione delle iscrizioni, con affissione all’albo, con pubblicazione sul sito web dell’istituzione scolastica e, per le iscrizioni on line, in apposita sezione del modulo di iscrizione opportunamente personalizzato dalla scuola. È da evitare il ricorso ad eventuali test di valutazione quale metodo di selezione delle domande di iscrizione nei corsi sperimentali.
Fermiamo l’attenzione ora sui numeri dell’operazione iscrizioni nell’ambito della nostra provincia.
Saranno quasi 2.220 i bambini della scuola statale dell’infanzia che accederanno alla scuola primaria. Ad essi si aggiungeranno quelli provenienti dalle scuole private e paritarie per un ammontare complessivo presumibile di poco più o meno di cinquemila bambini.
Dalle quinte classi della scuola primaria giungeranno alle prime classi della media inferiore quasi 5.200 allievi. Quasi seimila, invece, gli alunni che accederanno alle prime classi delle superiori. Da questi dati, si evince quanto è vasta l’utenza delle famiglie interessate a questa fase di operazioni nella nostra provincia.
Non c’è dubbio che l’ansia però colpisce di più i genitori dei ragazzi che dovranno iscriversi alla scuola superiore. E’ importante capire cosa vuole fare il figlio e avere ben chiara la distinzione fra istituto tecnico, professionale e liceo.
Infatti, scegliere la scuola giusta, assecondare talenti e interessi non è cosa di poco conto. Il problema è che fare la scelta giusta a 13 anni non è sempre facile. Non tutti i ragazzi sono consapevoli e maturi. Come aiutarli a decidere senza esercitare su di loro indebite pressioni? La famiglia, come sempre, ha un ruolo importante. Si tratta di sostenere i propri figli, di aiutarli ad essere protagonisti della scelta, senza spaventarli e sovraccaricarli di aspettative.
Dopo la riforma Gelmini, come si sa, gli indirizzi delle superiori si sono notevolmente snelliti (come si vede nella legenda allegata). Sei indirizzi per chi sceglie il Liceo: Classico, Scientifico (con l’opzione scienze applicate senza latino e quest’anno anche la sezione ad indirizzo sportivo, presso il Liceo scientifico Volta di Reggio Calabria), Linguistico, delle Scienze Umane (con l’opzione Economico sociale), Artistico (con sei opzioni) e Coreutico musicale.
Gli studenti che scelgono la formazione tecnica possono optare tra due indirizzi di studio: Istituto tecnico economico (suddiviso a sua volta in due indirizzi) e Istituto tecnico tecnologico, suddiviso in nove indirizzi.
Per la scuola professionale si può optare tra due settori: Industria e Artigianato (con due indirizzi) e Servizi (con quattro opzioni).
E allora che consigli offrire? La scelta va valutata bene a cominciare dalle aspirazioni, dagli interessi, dalle tendenze personali e dalle competenze già acquisite dagli allievi. Valutare poi le tipologie di scuole presenti sul territorio, senza farsi condizionare dal “sentito dire”, ma verificando di persona ciò che offre la scuola.
I genitori dovrebbero chiedere una scuola che sappia riconoscere e certificare competenze ed abilità;che sappia rispettare le vocazioni, che sappia educare alla generosità e non solo al successo individuale; che sappia garantire serenità nel tempo scuola; che sappia riconoscere ed apprezzare i talenti, privilegiare i saperi fondamentali.Ed ancora, che sappia trasmettere passioni, attraverso la curiosità e lo studio. E tutto questo, bisogna chiederlo agli insegnanti. Durante l’open day. Altrimenti che serve la scuola aperta?
Alla famiglie si suggerisce ,inoltre, di raccogliere più indicatori di qualità possibili sulla scuola prescelta, di confrontare e valutare la struttura, i servizi, i percorsi formativi e/o innovativi, la tecnologia, il piano dell’offerta formativa, che rappresenta la carta d’identità della scuola, le strategie educative, la ricerca, l’ambiente scuola, il clima umano e relazionale, gli standard di qualità, i risultati.
Occorre, dunque, ponderare bene ogni aspetto che viene presentato in queste occasioni. In fondo non sono poi molti gli indicatori di qualità da seguire per valutare una scuola, ovviamente in termini molto pratici e senza velleità scientifiche".