Battaglina: sopralluogo del candidato alla segreteria regionale Pd Canale
Quasi quattro ore dedicate interamente al sopralluogo alla discarica "Battaglina" e all'ascolto dei manifestanti: Massimo Canale, candidato alla segreteria regionale PD, ieri ha così fatto visita a chi presidia notte e giorno quello che è ormai diventato il luogo-simbolo di una comunità che non ci sta ad accettare passivamente uno scempio ecologico.
"Sono davvero felice di essere qui - ha spiegato Canale raggiungendo il sito della discarica - perché finalmente mi rendo conto della passione, della determinazione e della civiltà con cui tanti uomini e donne, di ogni età, stanno manifestando il proprio dissenso a quello che ritengo un vero e proprio sfregio alla provincia di Catanzaro e alla Calabria intera. La mia presenza qui, quindi, vuole essere la testimonianza concreta dell'interesse e della partecipazione ad un problema che non riguarda solo Catanzaro, ma tutta la Calabria".
"La provincia di Catanzaro non può e non deve essere la discarica della Calabria, così come non è possibile continuare a sostenere un modello di ciclo dei rifiuti che non sia ecosostenibile. La nascita, qui o in qualsiasi altro punto della nostra regione, di un sito di stoccaggio rifiuti che non guardi al riciclo e al recupero dei rifiuti, è solo un modo per danneggiare il territorio senza risolvere il problema, anzi aggravandolo.
Inoltre, e non in secondo piano, mi preoccupa la possibilità che una discarica come questa della Battaglina possa, a causa del percolato, inquinare le falde acquifere. Insomma, mi preoccupa che l'incuria gestionale vista per la discarica di Alli, possa ripetersi anche qui".
"Siamo giunti al punto di non ritorno - ha proseguito Canale prima di spostarsi nella Sala Consiliare del Comune di Borgia per un incontro con i cittadini -: se non pensiamo ad un sistema di riciclo dei rifiuti che sfrutti fino alla più piccola risorsa con efficacia ed efficienza, la nostra regione sarà destinata a soccombere. In più, ogni discarica che nasce, ogni abominio di questo genere che spunta, è una ferita mortale inferta al nostro territorio, alla sua bellezza. Uno strappo in più che si inserisce in un quadro generale fatto di dissesto idrogeologico, massificazione scriteriata nell'installazione di pale eoliche e tanto altro ancora".
"Il tema di questa discarica, così come più in generale la questione ambientale in Calabria, dovranno trovare interlocutori seri con cui giungere ad una soluzione a lungo termine. Per quanto mi riguarda, la corsa alla segreteria regionale sarà il punto di partenza per non far calare l'attenzione su tali tematiche agendo soprattutto nei confronti della Giunta Scopelliti affinché quanto fatto finora dai cittadini e da alcuni parlamentare che hanno preso a cuore la questione, non risulti vano".