Maltrattamenti in famiglia, arrestato marito violento a Isola di Capo Rizzuto
I Carabinieri della Stazione di Isola di Capo Rizzuto, nella nottata odierna, hanno arrestato in flagranza di reato di un 34enne disoccupato, residente ad Isola di Capo Rizzuto, resosi responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie convivente.
In particolare, nella serata di ieri, la moglie, casalinga 29enne, aveva chiamato in Caserma e singhiozzando e con voce tremante aveva riferito di essere stata colpita ripetutamente e violentemente con schiaffi e pugni dal compagno e di essersi rinchiusa presso l’abitazione di una vicina al fine di sottrarsi alla sua violenza e che l’uomo, in preda alla collera, stava cercando di scassinare la porta al fine di accedere e verosimilmente continuare a colpirla.
I Carabinieri si sono portati sul posto constatando la veridicità della richiesta di intervento, trovando la vittima ancora impaurita e tremante, che mostrava loro i segni visibili dell’aggressione subita, successivamente giudicati guaribili dal pronto soccorso dell’Ospedale di Crotone in 5 giorni.
La donna, dopo aver ricevuto le cure del caso, è stata accompagnata presso la caserma dove ha trovato il coraggio di raccontare tutto ai militari.
La donna ha raccontato che i comportamenti violenti sarebbero iniziati sin dall’inizio della loro relazione, ma aggravatisi soprattutto nell’ultimo anno ovvero da quando si erano trasferiti nei nuovi alloggi popolari, e di aver deciso di denunciare il marito per salvaguardare lei ed i tre figli dalle condotte violente del padre.
L’ultimo episodio in ordine di tempo, nel corso del quale sono intervenuti i Carabinieri, sarebbe accaduto ieri sera: a seguito di una discussione relativa ad un appartamento assegnato alla suocera della donna, il marito, per il sol fatto di aver espresso una opinione di senso avverso, la avrebbe afferrata per il collo, tirandole i capelli e colpendola con schiaffi e pugni su tutto il corpo, in particolare dietro la nuca, incurante della presenza di tutti e tre i figli minori, i quali, visibilmente scossi per quanto stava accadendo, si sarebbero rifugiati presso un appartamento di una vicina. La donna per sottrarsi alla furia del marito, si sarebbe chiusa nel bagno, tuttavia, il 34enne, con calci e pugni, avrebbe sfondato la porta riprendendo a colpirla. Vista la porta d’ingresso dell’appartamento lasciata aperta, la donna sarebbe uscita fuori riuscendo a rifugiarsi nell’appartamento della vicina da dove riusciva a telefonare ai Carabinieri per chiedere loro aiuto.
L’arrestato, su disposizione dell’autorità Giudiziaria, è stato tradotto presso il carcere di Crotone in attesa della convalida.