‘Ndrangheta: Alfano, su voto a Reggio decisione entro 10 giorni
"La decisione il governo la dovrà assumere entro i prossimi 10 giorni e valuterò con grande attenzione avendo grande rispetto sia per le esigenze di democrazia di questo territorio sia per quanto riguarda i riscontri delle carte che studierò con attenzione".
Così il ministro dell'Interno Angelino Alfano, oggi a Reggio Calabria, ha risposto ai cronisti sulla domanda se in città si voterà a maggio per il rinnovo del consiglio comunale, sciolto per rischio di contiguità con la 'ndrangheta. "Studierò esattamente tutto ciò che è contenuto - ha aggiunto Alfano - con il rispetto che è dovuto per atti ufficiali fatti da funzionari nei confronti dei quali ho sempre avuto grande stima". (AGI)
16:21 | Il Ministro dell'Interno Angeino Alfano ha presieduto stamane, a Reggio Calabria, una riunione alla quale hanno partecipato il Prefetto Claudio Sammartino, il Presidente della Corte d'Appello Giovanbattista Macri', il Procuratore Generale della Repubblica Salvatore Di Landro, il Procuratore Distrettuale della Direzione Antimafia di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho, il Questore Guido Longo, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Lorenzo Falferi, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Alessandro Barbera e il Capo del Centro Dia, Gianfranco Ardizzone.
"Nel corso dell'incontro - spiega una nota della Prefettura - si è proceduto all'analisi dello stato dell'ordine e della sicurezza pubblica della provincia, della situazione degli Uffici Giudiziari e delle Istituzioni locali.
Il Ministro ha prestato, tra l'altro, particolare attenzione alle problematiche evidenziate nell'occasione con specifico riferimento al recupero e ristrutturazione dei beni confiscati per le esigenze dei presidi delle Forze dell'Ordine, al completamento del Nuovo Palazzo di Giustizia e alla ristrutturazione del Palazzo della Corte d'Appello e alle altre criticità presenti sul territorio.
Alfano, secondo quanto scritto nel comunicato, si è detto "convinto che lo Stato vinca sempre e sia imbattibile" prendendo atto "della significativa sinergia istituzionale fra Organi dello Stato nell'impegno incessante del contrasto alla 'ndrangheta e nella riaffermazione della legalità ad ogni livello. Senza legalità non c'è sviluppo - ha proseguito il Ministro - e questa provincia ha bisogno di attenzione e impegno particolari".
Alfano ha aggiunto che "in Calabria, più che altrove, occorre rafforzare tre linee di intervento in una provincia che costituisce un avamposto del contrasto al crimine organizzato 'ndranghetista: il sequestro e la confisca dei beni frutto di azioni illecite per restituirli in tempi brevi all'economia legale, la cattura dei latitanti appartenenti alla criminalità organizzata al fine di aumentare la percezione nella società civile di uno Stato vincente nei confronti della illegalità e favorire, in una cornice di maggiore sicurezza, la collaborazione dei cittadini con le Forze dell'Ordine e la Magistratura".
Nel prendere atto del rilevante numero e valore dei beni sottoposti a sequestro e confisca, segno di professionalità e impegno della Magistratura e delle Forze dell'Ordine, Alfano ha sottolineato l' esigenza di " gestire questo successo " con la collaborazione di tutti.
A conclusione dell' incontro il Ministro ha rivolto apprezzamento alla Prefettura "per l'opera di coordinamento e di coesione istituzionale, ai responsabili delle Forze dell'ordine per i brillanti risultati conseguiti nell'attività investigativa ed alla magistratura per l'incessante e incisiva azione repressiva, assicurando il più ampio sostegno per intensificare il contrasto al crimine organizzato, anche mediante modifiche alla legislazione vigente per renderla ancora più incisiva con il contributo di chi opera " in prima linea". (AGI)