La Cisl cosentina sul problema dello smaltimento dei rifiuti

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L’emergenza rifiuti al centro di una riunione della Segreteria della Cisl cosentina, che ha coinvolto sul problema i dirigenti di alcune categorie.

Al termine dei lavori, a conclusione del dibattito introdotto dal segretario generale Tonino Russo, è stata diffusa una nota in cui vengono chiamate in causa le istituzioni ai vari livelli, comunale, provinciale e regionale, “sollecitate ad assumere iniziative tendenti a dare una sistemazione razionale e definitiva alla raccolta, allo smaltimento e al trattamento dei rifiuti allo scopo di salvaguardare il territorio e le popolazioni che vi insistono realizzando utili a beneficio dei cittadini contribuenti”.

“L’utilizzazione dei rifiuti sia organici che inorganici – prosegue la nota della Cisl cosentina – deve necessariamente trovare uno sbocco nella realizzazione di impianti ecocompatibili e in posizione baricentrica nelle singole aree perché le distanze dall’impianto di Gioia Tauro non consentono un trasporto economicamente e ambientalmente favorevole.

Perciò, la Cisl richiama le forze politiche e le istituzioni ad un’assunzione di responsabilità che non si esaurisca nella ricerca di soluzioni temporanee e dispendiose, come il trasferimento fuori regione o all’estero dei rifiuti. La raccolta differenziata, da attuare gradualmente e senza difficoltà per i cittadini, come sta accadendo nel capoluogo.

I Comuni, la Provincia e l’Ente Regione – secondo il punto di vista della Cisl – non devono limitarsi alla raccolta da destinare alle discariche maleodoranti e ormai impossibilitate, nella maggior parte dei casi, ad accogliere altri rifiuti, ma impegnarsi solidarmente e concretamente per realizzare moderni impianti ecocompatibili, alla stregua di quelli già funzionanti in altre realtà territoriali e all’estero.

I cittadini oggi pagano tariffe esose per un servizio inefficiente e sono costretti in questi giorni a subire uno spettacolo indecente, mentre vengono anche invitati a tenersi i rifiuti in casa! Attendiamo che i nostri amministratori si diano subito una mossa; che i nostri consiglieri regionali, anzicché preoccuparsi di studiare escamotages per portare da 30 a 40 il plenum del Consiglio regionale diano una buona volta esempio di attuare il bene comune.

Un problema così grande non può più essere affrontato all’insegna dell’improvvisazione e del pressapochismo: c’è invece la necessità di superare l’emergenza e nello stesso tempo avviare un percorso virtuoso che porti – conclude la nota della Segreteria Cisl - alla soluzione radicale del problema. Con beneficio dei cittadini utenti e dei lavoratori che potrebbero essere utilizzati per la gestione degli impianti”.