Lamezia Terme: Mogol apre la XIII edizione del “Sabato del villaggio”

Catanzaro Tempo Libero

Chi ha detto che la provincia è statica, una morta gora dove non avviene mai nulla? Probabilmente, in momenti diversi, qualcosa di simile l’abbiamo detto o pensato un po’ tutti. Eppure, a Lamezia Terme avviene ogni anno un vero e proprio miracolo culturale. E ad accenderlo è una raffinata rassegna: “Il Sabato del Villaggio”, che in cinque appuntamenti con eminenti personalità della cultura italiana e internazionale si propone di offrire con ritmo mensile uno spaccato del sapere contemporaneo.

In realtà è dal 2001 che “Il Sabato del Villaggio” raccoglie un pubblico appassionato da tutta la Calabria. Segno che i lametini, e non solo loro, hanno desiderio di ascoltare, approfondire, imparare. Non si spiegherebbe altrimenti la vastissima affluenza a ogni incontro. E il direttore artistico Raffaele Gaetano, puntualmente non delude le aspettative, invitando grandi nomi del mondo della letteratura, della filosofia, della scienza, del giornalismo, del teatro, dell’arte, della politica a dialogare con lui.

È il caso del leggendario paroliere e poeta Mogol che aprirà la tredicesima edizione del “Sabato del Villaggio”, sabato 22 febbraio alle ore 18.00 nella raffinata cornice della Sala del Consiglio Comunale di Lamezia Terme. Un evento da non mancare sul filo dei ricordi di una personalità creativa unica e per certi versi irripetibile.

Ma su quale crinale si muoveranno Raffaele Gaetano e il suo prestigiosissimo ospite? È lo stesso direttore artistico del cartellone a svelarcelo in anteprima: 2Primo eccezionale evento del Sabato del Villaggio 2014 con un personaggio riconoscibilissimo quanto leggendario, Mogol, noto al grande pubblico per il lungo e fortunato sodalizio artistico con Lucio Battisti (molte delle cui canzoni sono considerate classici della musica leggera), sebbene il suo contributo alla musica sia stato di respiro più ampio, come testimoniano le collaborazioni con Caterina Caselli, Dik Dik, Equipe 84, Fausto Leali, Bobby Solo, Little Tony, Mina, Patty Pravo, Riccardo Cocciante, Mango, Gianni Morandi e tanti altri. Insomma, una memoria storica insostituibile che la nostra rassegna interrogherà chiedendo di ricostruire gli anni lontani dei suoi esordi sino ai nostri giorni.

Un percorso lastricato di poesia e trovate geniali che hanno finito per illuminare pagine indimenticabili della nostra storia musicale. A coronamento dell’incontro sarà inaugurata la mostra del giovane e talentuoso artista lametino Massimiliano Lo Russo, con opere realizzate ispirandosi alle musiche e ai testi del duo Battisti-Mogol. Insomma, un evento indimenticabile del “Sabato del Villaggio” con un uomo che è la quintessenza della creatività”.

Ora qualche cenno biografico sul protagonista dell’evento. Giulio Rapetti, in arte Mogol, è autore di moltissimi successi, per la maggior parte legati alla musica di Lucio Battisti. Quando si parla della cosiddetta professione di “paroliere” si pensa subito, quasi fosse un sinonimo, al nome di Mogol. La sua prolifica attività conta oltre 1.500 testi. La prima importante affermazione di Mogol risale al 1961 con Al di là, canzone che vince il Festival di Sanremo interpretata da Luciano Tajoli e Betty Curtis.

Nel 1965 si ripete con Se piangi se ridi, composta per Bobby Solo. Oltre a proseguire l’attività di autore di testi, Mogol è l’animatore, insieme a Gianni Morandi, della Nazionale Cantanti Italiana di Calcio, progetto creato per raccogliere fondi a scopo benefico. Dal 1992 Mogol ha dato vita in Umbria al C.E.T. (Centro Europeo di Toscolano), che offre a giovani aspiranti autori, musicisti e interpreti l’opportunità di perfezionare le loro attitudini artistiche e, per quanto possibile, realizzare i loro sogni.