'Ndrangheta, intercettato figlio del boss Sia

Catanzaro Cronaca
Alberto Sia

Ventisei anni, figlio del presunto boss della 'ndrangheta ucciso lo scorso mese di aprile. Con lui un altro 26enne e un 22enne. Giovanissimi, ma pronti ad organizzare nei minimi termini delitti di ogni genere. Compresa la preparazione dell'assassinio per vendicare la morte del presunto boss. L' operazione portata a termine oggi dai Carabinieri del Reparto operativo provinciale di Catanzaro e dalla Compagnia di Soverato, con tre fermi per concorso in omicidio, evidenzia la recrudescenza con cui la mafia coinvolge anche i giovani. Secondo le accuse sarebbero stati i tre ventenni a rubare lo scooter utilizzato per l'agguato ai fratelli gemelli Nicola e Vito Gratta', 45 anni, freddati a Gagliato. E ad organizzare l'agguato sarebbe stato Alberto Sia, 26 anni, figlio di Vittorio Sia, ucciso a 51 anni a colpi di Kalashnikov. Il quale, subito dopo la morte del padre, ha messo in atto ogni azione per vendicare l'assassinio che si inserisce nella faida in corso nel Soveratese e a cavallo con le province di Reggio Calabria e Vibo Valentia. Fino ad insistere perche' la vendetta maturasse nel minore tempo possibile, ricevendo rassicurazioni da fornire anche alla madre. "Pure mi dice... digli a mamma tua di non preoccuparsi?che la prossima settimana... mi ha detto... tre settimane fa... ne sono passate di queste?", dice Alberto Sia parlando con Patrick Vitale. Una conversazione che evidenzia che il "rampollo" di famiglia non intende piu' aspettare. Ed ancora, secondo quanto riportato nell'ordinanza di fermo, la volonta' di colpire gli avversari con estrema freddezza: "... non devono passare quattro giorni di fila che si siede sempre all'edificio e lo prendo di punta tutte le sere... per vedere l'orario... lo devo lasciare freddo... freddo a quella serranda lo devo lasciare...", sostiene Alberto Sia in un'altra intercettazione. Giovane ma spietato, dunque, come dimostra un altro dialogo: "...devo passare da la' incappucciato e farlo fringoli fringoli (a pezzi)...". Una vendetta, dunque, che sarebbe stata covata e maturata con estrema spietatezza.
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