Metadone alla mamma ultranovantenne per prendersi la pensione

Reggio Calabria Cronaca

Un tossicodipendente di 55 anni, T.D.P., è stato arrestato dai carabinieri di Pellaro, nel reggino, con l'accusa di maltrattamenti nei confronti della madre convivente e di tentata estorsione nei confronti della sorella e del cognato. Secondo quanto appurato dai militari diretti dal luogotenente Salvatore Piazza con il coordinamento del maggiore Pantaleone Grimaldi, l’uomo avrebbe somministrato del metadone alla mamma ultranovantenne per impossessarsi della sua pensione.

LE INDAGINI sono iniziate dopo la denuncia della sorella del’arrestato che si era preoccupata nel vedere ritornare a vivere il tossicodipendente a casa della madre. Da un esame delle urine dell’anziana, è poi risultata una elevata quantità di metadone nell'organismo. Da qui, i carabinieri, hanno ricostruito la storia di degrado. Il 55enne, in cura al Sert, aveva infatti l’affido del metadone per assumerlo anche a casa ed aveva così iniziato a somministrarlo alla mamma: di recente, quest’ultima, aveva iniziato ad accusare dei tremori e degli stati d’ansi. Ciò che ha insospettito i familiari, però, è stata la richiesta della donna di rimanere da sola con il figlio sostenendo che quest’ultimo avesse la medicina in grado di curarla. Le nipoti dell’anziana hanno cominciato a pensare, difatti, che lo zio gli stesse facendo assumere qualcosa fin quando la figlia ha prelevato un campione dell’urina per farla analizzare, incastrando così il fratello.