Il Garante dell’infanzia sollecita Scopelliti sul caso di un minore di Catanzaro
"Ulteriore sollecito per l’assunzione di provvedimenti urgenti al fine di garantire al minore S. B. della facoltà di fruire dei servizi socio-assistenziali in esecuzione del provvedimento n. 2623/13 del Tribunale per i minorenni di Catanzaro, fino a tutto il mese di luglio 2014.
Il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Calabria, Marilina Intrieri comunica che "il 27 dicembre scorso ha segnalato al Presidente della Regione Calabria,
anche nella qualità di Commissario piano rientro sanità, ed alle Autorità competenti la discordanza tra la determinazione dirigenziale del settore politiche sociali del Comune di Catanzaro, che disponeva l’inderogabile scadenza al 31.12.2013 dell’accoglienza in casa famiglia del minore S. B., e il provvedimento giudiziale del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro che riconosce allo stesso la facoltà di fruire dei servizi socio-assistenziali fino a tutto il mese di luglio 2014. L’ente locale - continua la nota - in contrasto col principio di buon andamento della P.A., ha provveduto a comunicare la sua decisione quando S. B. è divenuta maggiorenne, vanificando, in tal modo, ogni competenza di questa amministrazione ma anche del Tribunale che si era già determinato in merito".