Emergenza rifiuti, il Meetup Catanzaro deluso da Abramo
“Solo ieri avevamo assistito ad un intervento del Sindaco Abramo nel quartiere Alli in cui il primo cittadino davanti ad un centinaio di residenti, vivamente preoccupati del possibile ampliamento della discarica, aveva tenuto un discorso che non avevamo esitato a giudicare ricco di contenuti, avendo in pratica molti punti in comune con la strategia Rifiuti Zero.” È quanto si legge in una nota del Meetup di Catanzaro.
“Il Sindaco aveva pubblicamente fatto riferimento ad alcuni “emendamenti” che sarebbero stati portati in discussione oggi e che avrebbero apportato sostanziali modifiche allo schema di convenzione disciplinante i rapporti tra Regione e Comune di Catanzaro al fine di consentire la realizzazione dell’intervento denominato Dard 12, “adeguamento e potenziamento dell’impianto di trattamento della frazione di rifiuti urbani indifferenziata e realizzazione dell’annessa discarica di servizio” previsto dalla rimodulazione del II atto integrativo dell’accordo di programma quadro “tutela e risanamento ambientale per il territorio della Regione Calabria”. Ebbene oggi in consiglio comunale abbiamo potuto toccare con mano l’assoluta inconsistenza degli “emendamenti” che si sono dimostrati essere null’altro che mere dichiarazioni d’intento senza alcun valore specifico rispetto ad una convenzione approvata in una formulazione assolutamente identica allo schema proposto dalla regione. – Prosegue la nota - Speriamo di essere smentiti ma l’intento palesato dal Sindaco di condizionare la realizzazione della discarica alla previa approvazione di un nuovo piano rifiuti regionale che dovrebbe prevedere l’autosufficienza degli ambiti provinciali ed alla nascita dei nuovi impianti tecnologici di vagliatura e compostaggio, peraltro sovvenzionati da separato finanziamento, rischia di rimanere una mera enunciazione di principio. Non è possibile concludere diversamente considerando che la sottoscrizione della convenzione obbliga l’ente comunale ad attivarsi per l’attuazione dell’intervento nei tempi e nei modi delineati dall’APQ.
Ciò, ovviamente, comporterà che attivata la progettazione preliminare si dovrà proseguire nella direzione intrapresa pena la perdita delle somme assegnate e ciò anche laddove il nuovo piano rifiuti non dovesse vedere la luce e gli impianti tecnologici non dovessero essere separatamente finanziati. Sarebbe stato senza dubbio più logico e coerente con quanto sostenuto dal primo cittadino prevedere delle modifiche sostanziali alla convenzione, subordinandone ad esempio l’efficacia all’entrata in vigore del piano rifiuti e provvedendo prioritariamente alla bonifica dell’area esistente. Sostanzialmente oggi il consiglio comunale ha acriticamente deciso di vincolarsi ad un atto che non risponde a quanto diffusamente argomentato dal Sindaco nell’incontro con i cittadini. Per queste chiare e dirimenti considerazioni non possiamo e non vogliamo rischiare che le aperture di credito manifestate solo ieri sera possano venire strumentalizzate allo scopo di tentare di fornire legittimazione ad un’iniziativa che ci vede invece nettamente contrari in quanto non collimante con le logiche ed i principi veri della strategia Rifiuti Zero, sposata da tempo a livello nazionale dal Movimento Cinque Stelle.
L’atto approvato oggi non garantisce in alcun modo, e sfidiamo chiunque a voler provare il contrario, che non venga realizzato un ampliamento puro e semplice della discarica esistente e che questo ampliamento non sia poi utilizzato dall’ente regionale per conferimenti extraprovinciali. – Conclude la nota - Chiediamo pertanto al Sindaco, a costo di perdere quell’appeal che ci era stato dallo stesso riconosciuto come interlocutori qualificati, di non procedere alla pubblicazione della delibera ma di attivare le procedure per la convocazione d’urgenza di un nuovo consiglio comunale che abbia all’ordine del giorno la revoca della delibera odierna.”