Dia confisca beni per 15 milioni di euro a boss Rugolo
La Dia ha confiscato beni per un valore di quasi 15 milioni di euro riconducibili al boss Domenico Rugolo. La confisca, decisa dal Tribunale reggino 'Sezione Misure di Prevenzione', riguarda un'azienda operante nell'edilizia, 9 ettari di terreno in parte edificabile ed in parte uliveto/agrumeto, una villa, due fabbricati rurali e diverse disponibilita' finanziarie attribuite al boss. L'uomo, 75enne di Oppido Mamertina, ora agli arresti domiciliari, e' ritenuto il capo di una consorteria criminale che opera nel territorio di Castellace di Oppido Mamertina e zone limitrofe, risorta dalle ceneri della storica cosca 'Mammoliti-Rugolo'.Secondo quanto accertato nelle indagini della Dia di Reggio Calabria la cosca avrebbe operato per ottenere il controllo delle attivita' economiche nel luogo di influenza, attraverso estorsioni, infiltrazioni in pubblici incanti ed il successivo reimpiego dei proventi illecitamente accumulati in varie iniziative imprenditoriali, tra le quali spiccano quelle collegate alla realizzazione del noto centro commerciale Porto degli Ulivi di Rizziconi.