Le Querce Jazz: Joyce Yuille incanta e seduce
Il jazz non più come una musica di nicchia, ma un sound in grado di sedurre anche l'orecchio più rigido. La prova è stata la prima serata della rassegna Le Querce Jazz&Blues Fusion. La kermesse, ideata da Giampiero Ferro, ha aperto i battenti del suo decimo anno nel migliore dei modi. Sala strapiena e pubblico estasiato per lei: Joyce Elaine Yuille. La cantante newyorkese, che ha fatto dell'Italia la sua seconda patria, ha lasciato tutti a bocca aperta.
L'artista non ha solo una voce incantevole ed un fisico prorompente, ma è in grado di coinvolgere pubblico ed interagire con esso in modo appassionato. Intensa la sua esibizione, come i brani da lei cantati: da “I can't give you anything but love” a “Black Coffee”, da “Cherokee” a “Sometimes I'm happy”. Pezzi musicali interpretati mirabilmente in passato da Sarah Vaughan. Lo spettacolo è stato proprio un tributo a colei ch'è considerata una delle più belle voci del XX secolo.
Novanta minuti carichi di intensità. Emozionante la meravigliosa versione di “Purple rain” e di “Somewhere over the rainbow” che la cantante ha dedicato proprio al Country Club Le Querce, la suggestiva location dove la manifestazione jazzistica è nata e si sviluppa.
Il successo dello spettacolo è stato garantito dalla presenza di Stefano Calzolari al pianoforte che ha dimostrato tutta la sua abilità e passione per la musica. Joyce e Stefano hanno congedato il pubblico con un brano blues: una divertente versione di “Call I Stormy Monday”.
Le Querce Jazz continua con il suo interessante programma dedicato interamente all'universo femminile. Il prossimo appuntamento è fissato per giovedì 13 marzo con Chihiro Yamanaka TRIO: Chihiro Yamanaka al piano, Aldo Vigorito al contrabasso, Mikey Salgarello alla batteria.
La Yamanaka, miglior pianista in Giappone e acclamata in USA, è considerata una delle pianiste più importanti della scena jazz contemporanea, grazie ad una tecnica invidiabile e ad uno stile impeccabile.