Riunione programmatoria del Pd di Cariati
"Organi dirigenziali, approvazione del direttivo, programmazione a breve e lungo periodo delle attività da mettere in campo, discussione sulle criticità in cui versa il paese, questi sono stati i temi emersi nella riunione di domenica nel circolo Pd cariati". E' quanto si legge in una nota del circolo Pd di Cariati.
"Nella lucida convinzione - continua la nota - che la militanza consapevole e l’impegno politico siano i soli veri luoghi in cui una comunità possa maturare la propria identità civile, la segreteria di circolo del PD cariatese insiste nel faticoso tentativo di riavvicinare tra loro collettività e riflessione politica. L’intensificazione degli incontri dell’assemblea degli iscritti muove esattamente nella direzione di tale sforzo: solo un rapporto capillare fra proposte di soluzione e problemi diffusi può orientare proficuamente un’azione partitica e tale rapporto può mantenersi vivo solo se c’è contatto vero e dialogo intenso col tessuto cittadino. Sembra banale ma non lo è, purtroppo. Anche uno sguardo superficiale e distratto alla condizione di degradante torpore in cui versa il nostro comune avrebbe dovuto suscitare una qualche reazione, una qualche indignazione nell’animo di chi si sente, in qualche modo, parte di un qualche tutto. La distanza fra città e cittadino, invece, è ormai tale da relegare entrambi in una condizione di straniante mutismo e debilitante solitudine. L’impegno del PD cariatese muove e muoverà, invece, come nelle intenzioni del Segretario Emiliano Didonna, nella direzione di una riappropriazione di uno spazio civico di dibattito politico nella sua dimensione partitica, collettiva e istituzionale, sforzandosi di circoscrivere in fattispecie definiti problemi ed eventuali soluzioni. Nella riunione tenutasi domenica 9 Marzo sono emerse, dalla riflessione degli intervenuti, alcune di queste fattispecie: su tutte il dramma dell’emergenza rifiuti. Anche qui, l’intenzione del segretario è quella di trovare lo spazio di un dibattito che conduca il PD alla formulazione di una propria proposta di soluzione, senza ignorare il faticosissimo lavoro che i movimenti territoriali già fanno da anni e senza tralasciare di individuare, a tutti i livelli, le responsabilità di chi ha consentito, con la propria incapacità e assenza, l’attuale mortificante degrado".