Droga, 32 chili di cocaina sequestrati nel porto di Gioia Tauro
La guardia di finanza di Reggio Calabria, insieme ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Gioia Tauro, hanno individuato e sequestrato un ingente carico di cocaina purissima. Il quantitativo di stupefacente, circa 32 kg., era nascosto all’interno di alcuni borsoni nascosti in un container, imbarcato sulla cargoship Abidijan, che trasportava pellame proveniente dal Brasile, dal porto brasiliano Santos, e giunto nello scalo calabrese.
L’operazione è stata eseguita attraverso una serie di incroci documentali e successivi controlli di container sospetti, anche a mezzo di sofisticate apparecchiature scanner. La cocaina sequestrata avrebbe fruttato, con la vendita al dettaglio, circa 6 milioni di euro.
L’attività delle Fiamma Gialle, in sinergia con l’Agenzia delle Dogane, si inserisce nell’ambito della più generale intensificazione dei controlli attuati per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti nel porto di Gioia Tauro che ha portato, dall’inizio dell’anno, al sequestro di oltre 200 kg di cocaina.
LE OPERAZIONI di controllo sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria in stretta e costante collaborazione con la Procura della Repubblica di Palmi. I sospetti degli investigatori sono scaturiti dalla comparazione tra la documentazione doganale e le caratteristiche fisiche del carico, costituito da pellame che, dopo la sosta del container a Gioia Tauro, sarebbe dovuto giungere nel porto di Napoli. Dai controlli eseguiti è stato scoperto il borsone che conteneva 29 panetti di cocaina.
“Le cifre in gioco dimostrano ancora una volta come - affermano i finanzieri - la criminalità organizzata calabrese detenga la leadership mondiale del traffico internazionale di sostanze stupefacenti che costituisce una delle principali fonti di reddito delle cosche, le quali, attraverso i rapporti diretti con i principali Signori della droga Sud Americani inondano il mercato nazionale ed europeo di polvere bianca”.