FdI, la Presila e la Sila eleggono anche un suo rappresentante: Antonio Lopez
A Fiuggi durante il 1° congresso di Fratelli d’Italia sono stati eletti i 4 membri dell’assemblea nazionale, per la prima volta nella destra la Presila e la Sila elegge anche un suo rappresentante Antonio Lopez.
“Questa elezione ci carica ancora di più - dice il coordinatore della Presila e Sila Piero Cantore il quale continua: “per noi è stato già un grosso risultato riuscire a far votare alle primarie circa 350 persone , un grande orgoglio per noi ma per tutti i cittadini che ci hanno aiutato ad eleggere 7 dei 31 grandi elettori della Provincia di Cosenza.
Abbiamo un po’ azzardato a queste primarie nell’esprimere un’idea diversa dai soliti schemi politici, proponendo una classe dirigente giovane e piena di entusiasmo, ma soprattutto preparata e vicina alle problematiche del territorio; un gruppo nuovo che vuole cercare di portare un’idea diversa di politica e non come fanno i nostri avversari politici che negli anni hanno proposto sempre le solite facce.
La Presila e La Sila - continua Cantore - hanno bisogno di un nuovo volto; infatti, i primi quattro grandi elettori eletti alle primarie qui in Sila, sono ragazzi giovani tutti sotto i 30 anni e pieni di grinta. La Coordinatrice di Spezzano della Sila Jenny Panza, il Coordinatore di Celico Andrea Paese seguita da Ramona Panza e Antonio Panza.
Proprio a Celico comincia la nostra prima sfida. Ci stimo preparando per la campagna elettorale che vedrà Fratelli d’Italia partecipare con il proprio simbolo FDI-AN, per dare l’opportunità a tutti i cittadini di esprimere a pieno le loro idee di destra, stando vicini a loro e alle loro esigenze. Siamo vicini a coloro che stanno presidiando la discarica di Celico – continua Piero Cantore - e pensiamo che il problema rifiuti vada risolto in tutto il territorio in modo definitivo, non tamponando per un po’ di tempo e poi riproposto dopo qualche mese, ma risolto con progetti che possano esse utili anche per lo sviluppo di ogni singola zona nel territorio Cosentino e non. Noi pensiamo che bisogna cambiare bandiera.
Per troppi anni in questo territorio ha predominato il centro sinistra, usando una politica poco vicina alle esigenze dei cittadini e degl’imprenditori, adottando un sistema di cecità totale nei confronti delle potenzialità del posto e sfruttando scarsamente le uniche possibilità per far decollare tutto il sistema economico-culturale: Turismo e Agricolura".