Petilia Policastro: il Consorzio di Bonifica incontra i soci
Primo incontro di una serie di iniziative lanciate da Coldiretti e dal Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese; le conclusioni del Presidente regionale Coldiretti Pietro Molinaro.
Martedì serra nella Biblioteca Comunale di Petilia Policastro, si è svolto il primo incontro di una serie di iniziative lanciate da Coldiretti e dal Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese che prevedono l’illustrazione delle attività del Consorzio di Bonifica con cifre e raffronti con gli anni precedenti al fine di recepire, direttamente dai soci, critiche, osservazioni e suggerimenti che possano migliorare l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dell’azione di quello che è rimasto l’unico presidio ambientale sui territori: il Consorzio di Bonifica!
La forte e ricercata sinergia con i Comuni ha favorito l’organizzazione di questa serie di incontri che è partita da Petilia Policastro; operativo il format proposto, ad iniziare e moderare è toccato al Direttore di Coldiretti Crotone Pietro Bozzo che ne ha illustrato interlocutori e finalità.
Al Presidente di Coldiretti e del Consorzio di Bonifica, Roberto Torchia, è stata affidata la breve relazione che ha permesso di comprendere come la più importante Organizzazione agricola abbia messo in campo e verificato il programma presentato agli agricoltori che gli hanno affidato la guida di tutti i 10 (sugli undici in Calabria) Consorzi dove si è votato per eleggere le amministrazioni consortili, mentre, a seguire il Sindaco Amedeo Nicolazzi è intervenuto sulle funzioni ed i limiti, a suo dire, dell’azione degli Operai idraulico forestali che operano sul territorio petilino.
Dopo il filmato proposto dalla Coldiretti Calabria sulla difficile congiuntura che, pur obbligando i Consorzi di Bonifica calabresi ad operare con funzioni e risorse scarse ed incerte, non scalfisce il ruolo di presidio ambientale e di braccio di servizio per le imprese agricole, è venuto il momento della presentazione del report del Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese: ad illustrare slide con cifre e indicatori è stato delegato Giuseppe Truglia che ha evidenziato come l’azione del Consorzio abbia aumentato servizi nonostante siano diminuiti i trasferimenti regionali.
Un focus particolare è stato fatto su Petilia ed il territorio del Tacina che è uno dei bacini più importanti del comprensorio consortile. Truglia, oltre a specificare che i 44 operai forestali chiamati ad operare sul territorio petilino, così come tutti gli altri, scarseggiano oramai di mezzi e risorse, ha illustrato la valenza delle opere più importanti ricadenti sul territorio di Petila Policastro, come l’opera di presa sul fiume Tacina; opera strategica per i comprensori irrigui del Fondo Valle Tacina e dell’Altopiano di Isola di Capo Rizzuto.
Altra infrastruttura importante è l’opera di presa sul fiume Soleo; ai piedi di Petilia riesce, come quella sul Tacina, a captare fino a 2000 litri al secondo, Truglia ha proseguito con la descrizione del tragittto dell’acqua captata dalle due prese che convoglia in un manufatto in località Foresta e con una unica tubazione viene portata fino al lago di Sant’Anna. Sfruttando il movimento dell’acqua nella tubazione di entrata della vasca di Camporaso è stata installata una centralina idroelettrica dalla Società Energ Calabria.
La descrizione delle slide è proseguita fra l’indicazione delle costruende nuove opere di bonifica (con particolare riferimento alla riconversione di un tratto di adduttore da canale a cielo aperto a tubato per un importo complessivo di € 4.000.000,00 ottenuti dal Piano Irriguo nazionale), i ruoli e la loro destinazione, le immagini degli interventi effettuati ed il raffronto fra costi gestionali degli impianti irrigui e della rete scolante.
Dopo gli interventi del Consigliere Scalise e di altri cittadini fra i quali anche ex amministratori che hanno tutti riconosciuto lo sforzo del Consorzio e dato alcuni suggerimenti, sono arrivate le conclusioni del Presidente regionale della Coldiretti Pietro Molinaro: “Nell’ultimo triennio, fra riduzione del 65% dei trasferimenti ed alluvioni varie, si deve riscontrare un sostanziale incremento dell’offerta quanti/qualitativa dei servizi dei Consorzi, l’apporto dello Ionio Crotonese è stato decisivo anche nella non facile operazione di messa a sistema dell’azione di bonifica a livello regionale”.
“La Regione Calabria ed i suoi amministratori –ha sostenuto Molinaro – deve mettere al centro dell’unico sviluppo possibile di questa regione l’agricoltura non solo a parole ma con atti concreti: non solo non è stato fatto ma addirittura si stanno proponendo stralci di impegni di spesa destinati al comparto primario verso la copertura dei grandi buchi storici come quello della sanità; noi non permetteremo che ciò avvenga così come non abbiamo permesso che gli importantissimi presidi dei Consorzi fossero fagocitati completamente dalla politica dell’occupazione di postazioni di potere fine a stessa”.