Work Training, Guerriero (Uil): iniziativa discutibile per la discriminazione che attua
Riceviamo e pubblichiamo nota stampa di Fabio Guerriero, Segretario generale UIL comunicazione Calabria sul progetto Work Training presentato dalla Regione Calabria:
“Si chiama Work Training. Il progetto volto a favorire l'inserimento e il reinserimento lavorativo di soggetti disoccupati e inoccupati è stato presentato a Reggio Calabria dal presidente della Regione presunto dimissionario Scopelliti e dall’assessore regionale al Lavoro, Salerno.
L’iniziativa – l’ente promotore è l’Azienda Calabria Lavoro - è volta a favorire l'inserimento e il reinserimento lavorativo di soggetti disoccupati e inoccupati, “con priorità ai giovani”. Un training on the job che si completa con l'attestazione delle competenze acquisite e/o possedute”.
Per il progetto è stata impegnata la somma di 4 milioni di euro per 500 tirocinanti che percepiranno 500 euro al mese per 12 mesi. Attenzione, però: i soggetti coinvolti nei tirocini sono i disoccupati (anche in mobilità o percettori di ASP) e inoccupati residenti nella provincia di Reggio Calabria, con priorità ai giovani da 15 a 25 anni.
Ci sembra che la campagna elettorale per le prossime regionali sia iniziata nel peggiore dei modi: nella regione più povera d’Italia, dove il tasso di disoccupazione soprattutto giovanile non fa che aumentare, si intraprendono misure di sostegno all’occupazione, concentrando risorse consistenti però solo in un territorio circoscritto e mortificando il resto della regione.
Senza nulla togliere alle difficoltà registrate a Reggio Calabria - gli ultimi rilievi della Camera di Commercio parlano di circa 10 mila posti di lavoro persi in un anno - le altre province calabresi, novelle cenerentole, vengono penalizzate con una colpevole dimenticanza che finisce per alimentare la distinzione tra figli e figliastri. Tutti disoccupati, ma nella provincia sbagliata.
Il bando redatto con questi criteri assai selettivi è stato pubblicato sul numero 15 del Bur del 31 marzo e i fondi a disposizione sono stati individuato sull’Asse II – Occupabilità del POR Calabria FSE 2007-2013. È vergognoso il modo in cui taluni interpretano la politica soprattutto quando i soldi pubblici servono a coprire le proprie inadeguatezze sfruttando la sfortuna di chi nonostante tanti sforzi non riesce ad inserirsi nel mondo del lavoro offrendo loro un miraggio.
Per questa iniziativa a dir poco discutibile per la discriminazione che attua dovremmo richiedere al Presidente, sub iudice, della Provincia di Reggio Calabria, perdon della Regione Calabria, Scopelliti dimissioni con efficacia retroattiva. A lui e agli ignavi assessori che in Giunta hanno varato questo discutibile provvedimento.”
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