Assistenza sanitaria penitenziaria, Asp Catanzaro: bilancio positivo in provincia
Lo stato della sanità nei tre istituti penitenziari della provincia: casa circondariale di Siano, Istituto penitenziario minorile e Casa circondariale di Lamezia Terme, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Catanzaro nel Palazzo della Provincia dal Direttore Generale dell’Asp di Catanzaro, Dott. Gerardo Mancuso, alla quale hanno preso parte il direttore sanitario aziendale, Dott. Mario Catalano, il Dott. Antonio Montuoro, referente Sanità penitenziaria, i coordinatori sanitari delle Case circondariali di Catanzaro e Lamezia T., rispettivamente Dott. Vincenzo Sgromo e Dott. Luigi Cugnetto, dell’I.P.M., Dott. Costantino M. Laface, e il medico incaricato del servizio sanitario penitenziario all’interno della C.C. di Catanzaro, Dott. Antonio Tavano.
Nel corso dell’incontro, coordinato dal Dott. Pasquale Natrella, giornalista addetto stampa dell’Asp, è emerso un bilancio positivo delle attività di sanità penitenziaria, che ha fatto registrare negli ultimi quattro anni un incremento dell’assistenza medica, un servizio che si è arricchito anche delle attività socio-sanitarie ai minori e ai detenuti tossicodipendenti. Per il Dott. Mancuso si tratta di “un ambito piuttosto ampio ed i numeri dimostrano che la nostra attività è importante”.
Secondo il rapporto relativo all’anno 2013, infatti, nella C.C. di Siano sono state eseguite 8.692 visite specialistiche, tra esami di laboratorio (1.399), visite odontoiatriche (1.324), psichiatriche (923), psicologiche (795), cardiologiche (641), ma anche ecografie (508), radiografie (477) e altre prestazioni e visite in ulteriori specialità, mentre sono state effettuate quasi 18mila visite da parte dei medici di guardia ed utilizzati oltre 21 mila farmaci.
Sono state altresì 489 le visite specialistiche e 495 le prestazioni specialistiche eseguite all'esterno dell'istituto, per l’86% dall'ospedale "Pugliese-Ciaccio". Con riferimento alle criticità riscontrate nel corso delle ispezioni igienico-sanitarie effettuate all'interno delle tre strutture e segnalate agli istituti, il Dott. Montuoro ha riferito che alcuni problemi nel carcere di Siano riguardavano “principalmente infiltrazioni d'acqua”, mentre in relazione alla presenza di topi il Dott. Tavano ha dichiarato che “circa un anno fa è stata effettuata una derattizzazione”.
Il Dott. Montuoro ha inoltre precisato che, per la realizzazione del Centro diagnostico terapeutico nella struttura di Siano, “si attendono le risorse che lo Stato deve erogare alla Regione”.
All’interno del carcere di Lamezia Terme, sono state eseguite 769 visite specialistiche con prevalenza di quelle psicologiche (145), odontoiatriche (115) e dermatologiche (114). Le visite e le prestazioni esterne, invece, sono state 55 e hanno riguardato soprattutto radiologia, oculistica e pronto soccorso, effettuate per il 75% dall'ospedale di Lamezia T.
Nell'Ipm, le visite sono state 1.480, le visite specialistiche interne 651, le extra sanitarie 191, di continuità assistenziale 26, mentre sono state 65 le visite esterne più un ricoveroesterne ed un ricovero. Dai dati emerge inoltre che gli interventi dello psicologo sono stati 1.446.
Insieme al rapporto 2013 sulle attività di assistenza medica all’interno dei tre istituti penitenziari è stata presentata anche la “Carta dei Servizi Sanitari”, che descrive l’organizzazione del Servizio sanitario nella C.C. di Siano e contiene un decalogo sanitario sulle buone regole di comportamento a tutela della propria salute.