Comune Cotronei: edilizia residenziale pubblica nel centro storico

Crotone Attualità

Dodici alloggi di edilizia residenziale pubblica, per un finanziamento complessivo di un milione e 508 mila euro. Li realizzerà il Comune di Cotronei, grazie all’inserimento nel “Programma regionale di edilizia residenziale sociale”, di cui al decreto presidenziale “Piano nazionale di edilizia abitativa”, giusta comunicazione pervenuta all’ente il 21.02.2014 ed in applicazione della DGR n° 204 del 20.05.2011.

La richiesta di modifica della idea progettuale originaria, avanzata dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Belcastro é di realizzare un progetto per tanti versi innovativo; prevede, infatti, che l’intervento avvenga “non attraverso una nuova edificazione - si legge nella comunicazione inviata alla Regione Calabria - e dunque una ulteriore fase di cementificazione del territorio, bensì mediante il recupero di alcuni edifici del centro storico da adibire ad alloggi aventi caratteristiche e finalità previste dal Piano”.

Non nuove costruzioni, dunque, in un comune che ha già tante case disabitate, ma il recupero e l’adeguamento di abitazioni già esistenti nel centro storico ed inutilizzate. Una proposta del genere scaturisce da una serie di considerazioni, che il sindaco sintetizza nel documento inviato al dipartimento Infrastrutture e Lavori pubblici della Regione Calabria: “L’amministrazione comunale, al fine di tutelare il proprio territorio e limitare l’utilizzo del suolo a fini edificatori, anche nel redigendo Psc ha incentrato la sua azione prevalentemente nel recupero dell’esistente”.

“Per analoghi motivi - prosegue Belcastro - il recupero del centro storico é già stato avviato con progetti di riqualificazione urbana”. In questo quadro, il finanziamento ottenuto con la partecipazione all’avviso pubblico della Regione può contribuire a ridare vita ad una delle zone più belle del paese, recuperandone alcune abitazioni.

Un’altra considerazione effettuata dall’Amministrazione è di carattere più squisitamente sociale. “In virtù delle scelte effettuate nei decenni passati - scrive il sindaco – l’edilizia sociale in Italia ha fatto proliferare interi quartieri cementificati, paragonabili a dei ghetti in cui si è contribuito a generare una sorta di degrado sociale”. Il recupero di abitazioni inutilizzate nel centro storico, al contrario, eviterebbe questa sorta di ghettizzazione, distribuendo l’intervento in un’area più ampia e centrale, ridando vita ad una delle zone più belle del paese.