Cosenza, Oliverio riceve una delegazione del comitato pro-sicurezza 107 di Longobucco
Il presidente Mario Oliverio ha ricevuto ieri mattina in Provincia una delegazione del Comitato civico Pro-Sicurezza 107 di Longobucco, guidata dal sindaco Luigi Stasi, che ha promosso una petizione, indirizzata a varie autorità istituzionali, nella quale è chiesta l’urgente messa in sicurezza dell’importante arteria gestita dall’ANAS . Una strada di collegamento strategica, questa, come noto, interessata da flussi di traffico notevolissimi, quotidianamente percorsa da migliaia di automobilisti.
La petizione è nata in seguito all’ultimo di una lunga catena di incidenti, molti dei quali mortali, che negli anni si sono registrati, e che nel gennaio scorso ha interessato Stefano Palopoli, venticinquenne di Longobucco, che ha perso la vita sulla statale Silana-Crotonese nei pressi del bivio per San Pietro in Guarano.
Un evento tragico che ha spinto il Comitato nel quale sono unite forze politiche, civiche, sociali, sindacati ad avviare questa azione.
Al presidente della Provincia sono state consegnate le prime 2000 firme raccolte nella città silana dalla quale parte l’iniziativa.
Un elenco che si sta allungando di giorno in giorno vista la convinta adesione che viene anche da cittadini dell’area interessata al percorso della SS 107, in particolare dei molti comuni quali San Giovanni in Fiore, Bocchigliero, quelli della cintura presilana, della stessa città di Cosenza.
Il presidente Oliverio, sentita la delegazione promotrice della petizione, condividendone in pieno le motivazioni, ha immediatamente assicurato il proprio intervento per coordinare un incontro tra l’ANAS ed il Comitato. “Della drammatica questione sollevata dal comitato- ha affermato- interesserò l’ANAS attraverso il suo Capo Compartimento. Negli anni, più volte, abbiamo sollevato la necessità di procedere ad una messa in sicurezza della strada, fondamentale per la mobilità ed i collegamenti nella nostra provincia e nella quale sono evidenti criticità che vanno risolte, per garantire la sicurezza di chi la percorre.”