Reggio, Magarò presenta “Quasi cento”

Reggio Calabria Attualità

“Chiedetemi quante volte sono andato a Roma negli ultimi 40 mesi. Risposta: mai. Chiedetemi quante cose ho proposto per la Calabria: cento. O quasi”. E’ Salvatore Magarò che scrive, a margine della sua ultima fatica, “Quasi cento”, un volumetto di 110 pagine dalla grafica piacevole e accattivante ed estremamente leggibile .

Quasi cento sono le iniziative, le proposte di legge e i provvedimenti presentati da Magarò, presidente della Commissione contro la ndrangheta del Consiglio regionale, in questa consiliatura. Nel libro ci sono tutte, con una prefazione di Paolo Guzzanti e una nota introduttiva di Monsignor Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro-Squillace.

Magarò ha scelto di comunicare in coerenza con le proprie scelte e il proprio stile “rendendo conto” ai cittadini della sua azione politico-istituzionale: “Come tanti cittadini elettori – afferma – soffro molto della riduzione della politica a un gioco delle parti tra robot messo in scena dai talk show televisivi rispetto ai quali non resta che seguire l’opzione del meno peggio”.

“Salvatore Magarò dimostra anche con questo suo senso della misura – osserva Monsignor Bertolone – che fare politica significa avere in primis rispetto della persona umana e mirare a scelte giuste, a decisioni costruttive, assennate, finalizzate al bene comune.”

Per discutere delle proposte raccolte nel libro, “molte delle quali, purtroppo – ammette Magarò con rammarico –, mai approvate o comunque mai applicate”, l’esponente politico ha scelto una modalità vicina al suo modo di essere e di operare: non un’unica grande presentazione in un comune capoluogo, ma tante piccole occasioni per confrontarsi realmente con le persone.

E, proprio a voler sottolineare questa scelta, si parte simbolicamente dal comune più piccolo della provincia di Cosenza, Carpanzano. Sarà un incontro all’insegna del coinvolgimento e dell’amicizia se, come scrive Magarò, “amicizia non è altro che l’essere insieme e il ritrovarsi in una comunità”.