Rapporto sul personale all’Ufficio della consigliera regionale di parità
La consigliera regionale di parità Maria Stella Ciarletta informa – attraverso un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta - che il 30 aprile prossimo scade il termine per l'invio da parte delle aziende calabresi del rapporto sul personale.
Il Codice pari opportunità prevede questo strumento di rilevazione che obbliga le imprese con oltre cento dipendenti a dare conto di aspetti di rilievo circa la gestione del personale, quali le assunzioni, i licenziamenti, i passaggi di livello o di categoria, la formazione professionale e la retribuzione corrisposta a lavoratrici e lavoratori e altri ancora, tramite la compilazione di apposito modello da inviare all’Ufficio della Consigliere regionale di parità.
La compilazione del rapporto biennale riferito al periodo 2012-2013 deve essere predisposta ed inviata entro il 30 Aprile 2014 con modalità di trasmissione esclusivamente on-line. I dati, una volta trasmessi, consentono di effettuare da parte dello Stato azioni di controllo e monitoraggio costante sull’attività lavorativa dei due sessi nei vari settori economici.
Sono destinatarie dell’obbligo di legge le aziende private; le aziende pubbliche, siano esse imprese a partecipazione statale, aziende autonome dello stato, aziende regionali e degli enti locali, aziende sanitarie locali; gli enti autonomi di gestione che amministrano le partecipazioni statali, enti pubblici economici.
La valutazione indirizza l’attenzione su temi quali assunzioni, formazione, promozione professionale, livelli d’inquadramento, passaggi di categoria/qualifica, altri fenomeni di mobilità, intervento di Cig, licenziamenti, prepensionamenti e pensionamenti, retribuzioni effettivamente corrisposte.
In caso di mancata trasmissione del rapporto nei termini prescritti, su segnalazione delle Consigliere di parità regionali e/o delle rappresentanze sindacali, la direzione regionale del lavoro inviterà le aziende stesse a provvedere entro sessanta giorni. Trascorso il termine e persistendo l’assenza della comunicazione potranno essere applicate sanzioni amministrative e, nei casi gravi, potrà essere disposta la sospensione per un anno dei benefici contributivi eventualmente goduti dall’azienda.
Inoltre, copia del rapporto dovrà essere consegnato alle rappresentanze sindacali aziendali entro lo stesso termine del 30 aprile.