Campolo (FI): rafforzare processo di fusione tra Corigliano e Rossano

Cosenza Politica
Gioacchino Campolo

Le città sono uno dei principali propellenti dello sviluppo economico, dell’innovazione produttiva, sociale e culturale sull’intero territorio europeo. Una priorità nelle politiche di sviluppo. Le nostre città, tutte di dimensioni medio-piccole (meno di 100.000 abitanti), costituiscono l’ossatura urbana del territorio della provincia di Cosenza, ma l’esplicazione del loro ruolo essenziale non può che avvenire in stretta connessione con i sistemi territoriali di cui le città stesse sono il riferimento per quanto riguarda le funzioni direzionali e di servizio, secondo un approccio integrato allo sviluppo urbano sostenibile basato sulla crescita e l’occupazione nonché su obiettivi sociali ed ambientali”.

È quanto sostiene il Capogruppo di Forza Italia al Consiglio Comunale di Corigliano Calabro, Gioacchino Campolo, in merito alla questione Aree urbane, con particolare riferimento alle due importanti realtà cittadine della Sibaritide, ossia Corigliano e Rossano.

Il suo è un intervento completamente proteso alla concreta attuazione del processo d’integrazione/fusione fra quest’ultime, affinché la prosperità tanto agognata per questa vasta area di territorio calabrese possa finalmente vedere la luce.

“Le grandi trasformazioni dell’economia degli ultimi decenni hanno ridisegnato il funzionamento e la struttura del territorio secondo un modello che poggia, in molti casi, su gruppi di città legate da affinità territoriali, socio-culturali o economiche.

Queste trasformazioni – spiega Campolo – hanno comportato la rottura di fatto dei confini amministrativi comunali, tanto che alcune città funzionano non più come singoli comuni ma come organizzazioni più complesse. Nel nostro territorio, queste dinamiche sono evidenti nell’area attorno al capoluogo di Cosenza, nella Sibaritide, in alcune parti della costa tirrenica, i cui sistemi insediativi possono essere considerati come vere e proprie “aree urbane” o “polarità urbane”.

La priorità strategica di intervenire sulle aree o polarità urbane deve essere necessariamente coniugata ed integrata ad una strategia di azione sui sistemi territoriali intercomunali, nei quali vanno sostenuti interventi finalizzati a potenziare le connessioni economico-produttive o l’offerta di servizi a scala territoriale. Questa programmazione dovrà inserirsi in cornici istituzionali, strategiche e operative, che garantiscano una visione integrata tra la pianificazione urbanistico-territoriale, il sistema storico, paesaggistico e ambientale e lo sviluppo economico”.

“Siamo consapevoli – sostiene il Capogruppo di Forza Italia – dell’impegno profuso in questa direzione dagli amministratori delle due città, nonché della presa di coscienza collettiva che si registra, ormai da anni, da parte di larghi strati delle popolazioni e delle parti sociali nell’ottica di una comune condivisione verso la piena e concreta attuazione di un asse unitario tra le due più grandi e rappresentative città della Piana di Sibari.

Non è un caso, infatti, che anche di recente si siano registrate encomiabili iniziative (promosse da singoli cittadini, associazioni di categoria, operatori del mondo del turismo e dell’impresa) volte addirittura alla fusione delle due realtà in un’unica comunità, abbattendo così gli attuali municipalismi. Tutto questo dimostra che le popolazioni della Sibaritide ci hanno visto bene, tanto da anticipare i tempi dell’attuale riforma istituzionale che prevede, in luogo delle Province ritenute enti obsoleti ed inutili, la nascita delle cosiddette Città metropolitane”.

“Forza Italia, pertanto, intende promuovere e sostenere questo percorso – conclude Gioacchino Campolo – attraverso tutti gli strumenti di programmazione e pianificazione, nell’ottica di una visione integrata ed equilibrata di sviluppo sostenibile del vasto territorio jonico che consideri prioritarie la tutela e la valorizzazione delle vocazioni agricole e commerciali, nonché la promozione delle risorse naturali e storico-culturali”.