Parentela, Nesci e Dieni (m5s): venga fatta chiarezza sui rifiuti radioattivi nella galleria della Limina
“Sia fatta luce sull’eventuale smaltimento di rifiuti radioattivi nella costruzione della galleria della Limina, sulla Strada Statale 682 Ionio-Tirreno, in provincia di Reggio Calabria”. È quanto affermano i deputati del M5S Paolo Parentela, Federica Dieni e Dalila Nesci, che hanno depositato un’interrogazione scritta al Ministro della Salute ed al Ministro dell'Ambiente. Nel 2011 il quotidiano La Stampa riportò un dossier secondo il quale rifiuti radioattivi furono occultati nel cemento con cui fu costruita la galleria della Limina, notizia recentemente rilanciata dal programma televisivo Presa Diretta. “Con l'interrogazione – chiariscono i parlamentari Cinque Stelle – abbiamo chiesto che venga promossa con urgenza una caratterizzazione spettrometrica, come peraltro recentemente suggerito dall’Arpacal, ma soprattutto che venga garantito il diritto alla salute ai cittadini interessati”.
“La ‘ndrangheta – sottolineano Parentela, Nesci e Dieni – ha smaltito illecitamente rifiuti tossici e radioattivi in Calabria e nel resto del Paese, come anche accertato dalle commissioni parlamentari d’inchiesta». Continuano i deputati: «I cittadini si ammalano a causa dell’immobilismo della politica, che attraverso il silenzio imposto con la secretazione di atti, si è resa complice della malavita organizzata, come per la Terra dei fuochi in Campania”.
“Il caso della galleria della Limina – specificano i parlamentari calabresi – è solo uno dei tanti su cui pretendiamo chiarezza. I cittadini calabresi – concludono Parentela, Dieni e Nesci – devono avvertire la vicinanza delle istituzioni ed hanno il diritto di vivere in un territorio sano”.