Canale Stombi: Passa in Commissione il progetto di legge a firma Gallo

Cosenza Infrastrutture

È stata approvata dalla Quarta Commissione consiliare regionale, presieduta da Gianluca Gallo, la proposta di legge – presentata dallo stesso Gallo – tesa a risolvere e regolamentare il problema di ordine giuridico con riferimento ai canali di navigazione interna degli Stombi. Una norma attesa, ora al vaglio del Consiglio regionale e che, se approvata, darà soluzione anche ai problemi normativi di cui negli ultimi anni è rimasto vittima in canale degli, il braccio d’acqua che unisce al mare aperto i Laghi di Sibari.

«Il provvedimento presentato dal consigliere Gallo – commenta la segreteria sezionale dell’Udc, coordinata dal segretario Antonio Atene – va nella giusta direzione: sanare dissidi interpretativi sotto il profilo legislativo al fine di fissare senza più dubbio alcuno la navigabilità dei canali demaniali di collegamento tra il mare aperto e la portualità interna, ripartendo altresì chiaramente le competenze relative agli interventi di manutenzione idraulica e di difesa dell’imboccatura sulla costa dei canali medesimi».

Aggiunge lo scudocrociato: «Per come di tutta evidenza, si tratta di previsioni giuridiche in grado di mandare in archivio, una volta per tutte, le incertezze ed i contrasti che negli ultimi 20 anni hanno interessato lo Stombi, con serie quanto gravi ripercussioni sul centro nautico. Grazie all’attivismo del consigliere Gallo, che nel corso del suo mandato non è mai venuto meno agli impegni assunti col territorio e portati avanti già ai tempi della sua sindacatura, si scorge ora all’orizzonte la possibile soluzione a tanti mali che nel corso del tempo non solo non hanno trovato rimedio, ma si sono anzi sempre più aggravati».

Conclude la segreteria sezionale dello scudocrociato: «I Laghi di Sibari sono una risorsa non solo per Cassano, ma per l’intero Meridione. In questo scorcio finale di legislatura è pertanto opportuno e necessario che tutte le forze rappresentate in Consiglio regionale non facciano mancare il loro sostegno ad una proposta che attende solo un ultimo sì per diventare legge e restituire finalmente fiducia e speranza a Sibari ed alla Calabria citra».