Pasqua, il pediatra: sì all’uovo di cioccolata, no ai compiti per le vacanze
“Sì all’uovo di cioccolata per i bambini, e che sia di qualità”. A invitare i genitori italiani a non rinunciare a questo classico pasquale è Italo Farnetani, pediatra di Milano. “Nonostante la crisi – dice il medico all’Adnkronos Salute – è importante mantenere la tradizione dell’uovo con la sorpresa, che non deve essere un inutile portachiavi, ma un oggetto a misura di bambino.
Meglio scegliere un solo uovo, di qualità e con la sorpresa adatta, piuttosto che rinunciare oppure optare per il low cost, magari con sorprese sciocche o ‘da grandi’. Oltretutto il cioccolato dell’uovo può andare a formare una scorta utile per abituare i piccoli a fare la prima colazione”, assicura il pediatra. “Infatti sappiamo che due bambini su tre, in Italia, saltano la prima colazione o si limitano a un po’ di latte.
Il cioccolato, ricco di acidi grassi insaturi, è si’ calorico, ma di solito non se ne mangia mai troppo. Consumato alla mattina, magari insieme al pane come nelle colazioni di un tempo, regala al piccolo una carica di energia utile per risvegliare la mente e affrontare la giornata. E lo invoglia a fare colazione: ecco che i resti dell’uovo di Pasqua possono trasformarsi in alleati di questo fondamentale pasto, il primo della giornata”. Se il pediatra promuove l’uovo, raccomandando ai piccoli di lavare bene i denti dopo ogni pasto, anche per le vacanze di Pasqua, come già a Natale, Farnetani ‘boccia’ i compiti per casa.
“Si tratta di un periodo breve di assenza da scuola – spiega – e i compiti per casa sono un lavoro inutile e non necessario. Se però si è costretti, perché ben pochi insegnanti rinunceranno ad assegnarli, considerato che si avvicina la fine del quadrimestre, facciamo almeno in modo che non interferiscano con i riti della festa. Pasqua è un momento importante di unione familiare, riscoperta delle radici e delle tradizioni: facciamo in modo che si possa godere di questo tempo, limitando al massimo quello speso sui libri”.