Pasqua: quando il cioccolato fa bene alla salute
Pasqua: momento di grande spiritualità ma anche di peccati di gola. Come resistere infatti alle uova di cioccolato? Al profumo seducente, al gusto vellutato e a quel sapore tanto speciale che fa tornare bambini? Niente paura, basta seguire pochi ma efficaci accorgimenti e di questi dolcissimi “stravizi”, passata pasquetta, non rimarrà traccia né sul volto né sul girovita.
Lo conferma la dottoressa Maria Grazia Caputo, medico estetico con una lunga esperienza nell’ambulatorio di medicina estetica dell’ospedale Fatebenefratelli della capitale, facendo eco alle ultime scoperte scientifiche apparse sulle più prestigiose testate di settore secondo cui i benefici del cioccolato sono molteplici. Per il “The Journal of Nutrition” un consumo moderato giornaliero ha ottimi effetti sul livello di colesterolo e sulla pressione sanguigna. http://jn.nutrition.org/content/138/10/1939. Secondo i ricercatori della Medical School di Harvard il cioccolato previene il decadimento delle cellule cerebrali.
In questi giorni molti si preoccupano dei potenziali effetti che l’assunzione di cioccolata può comportare. Preoccupazione maggiore sembra essere quella legata alla comparsa di brufoli ma la dottoressa Caputo chiarisce: “i golosi di cioccolato possono stare tranquilli. Non è infatti assolutamente provato che l’assunzione di quantità non eccessive di cioccolata influenzi la comparsa di acne, che invece è da correlarsi principalmente a fattori di carattere ormonale”.
Punto fondamentale per gli amanti del cioccolato è chiarire se quello fondente è migliore rispetto a quello al latte e, per i più golosi, se il primo fa ingrassare di meno.
“Il cioccolato fondente rispetto a quello al latte contiene una maggiore quantità di cacao e, quindi, una percentuale più alta di flavonoidi ovvero di sostanze antiossidanti che, se consumate con moderazione, intervengono positivamente sul sistema circolatorio. Non dimentichiamo, infatti, che 100g di cioccolato forniscono un apporto calorico pari a circa 540 calorie e che, pertanto, un consumo eccessivo porta ad un aumento di peso che nel tempo si associa a varie manifestazioni patologiche”. Deluso quindi chi pensava a una scappatoia che permettesse di mangiare uova di Pasqua e dolci al cioccolato in quantità, senza subire le conseguenze per la linea.
Brufoli e punti neri però non sono gli unici inestetismi che preoccupano gli amanti della pelle sana e luminosa soprattutto in primavera, quando il fondotinta coprente lascia il posto a creme colorate più leggere e idratanti. Tante domande arrivate sulla propria pagina Facebook al link
“La primavera rappresenta un periodo piuttosto critico, soprattutto per chi soffre di allergie”, risponde la Dottoressa Caputo a chi le chiede informazioni sulle chiazze pruriginose che compaiono sulla pelle in primavera. “Infatti, in questa stagione i soggetti affetti da dermatiti, in particolare dermatite atopica, essendo molto sensibili al contatto con gli allergeni quali pollini e/o acari, possono presentare un'acutizzazione delle manifestazioni cutanee e del prurito. In questi casi, è consigliabile rivolgersi a dermatologi esperti che possano suggerire prodotti adeguati a detergere e proteggere la pelle”.
Con la bella stagione arrivano anche i problemi legati all’esposizione a raggi uva. Sono molti coloro che hanno chiesto alla dottoressa se in questo periodo dell’anno, quando i raggi del sole non sono troppo aggressivi, ci si possa esporre senza rischi anche senza una adeguata protezione.
“Il sole primaverile viene percepito come meno caldo ed aggressivo perché, generalmente, si accompagna ad un clima ventilato e fresco. In realtà, i raggi solari in questa stagione sono potenzialmente nocivi quanto quelli del periodo estivo. Pertanto, è fondamentale proteggere la pelle con creme solari ad altissima protezione e, possibilmente, cominciare fin d'ora ad assumere integratori a base di licopene, astaxantina, polifenoli e vitamine A,C,E in modo tale che l'arrivo della bella stagione non ci colga impreparati”.