La chiusura de l’Ora della Calabria è una sconfitta per la libertà di stampa e l’informazione
"L'Ora della Calabria non è più in edicola e il sito internet è bloccato: non sono serviti i tre giorni di sciopero proclamati venerdì scorso dalla redazione per salvare il giornale. E' assurdo che ancora oggi, nel 2014, in Calabria ci sia un giornale zittito e la libertà di stampa offuscata". E' quanto scrive Sel Calabria.
"Nei mesi scorsi - continua la nota - l'Ora della Calabria è stata oggetto di censura, a seguito dello scandalo che ha visto coinvolto il figlio del Sen. Gentile, da parte del presidente di Fincalabra Umberto De Rose che è anche lo stampatore del giornale. In questi giorni il commissario liquidatore della testata, Giuseppe Bilotta, con una semplice mail del 18 aprile scorso ha comunicato la chiusura della testata.
Appare strano che il commissario abbia, con una tempistica perfetta, ordinato la chiusura di tutte le sedi, requisito tutti i materiali, sbarrato il giornale, proprio in questo momento, dopo tutti questi mesi di battaglie e scoop giornalistici e con l'avvicinarsi della campagna elettorale per le Europee, con le dimissioni annunciate e non ancora presentate del presidente Scopelliti e i vari scandali che stanno affliggendo la nostra regione.
Sel Calabria è al fianco dei lavoratori dell'Ora della Calabria e aderisce convintamente all'appello per salvare l'Ora, affinché nella nostra regione venga rispettato il diritto ad una informazione libera e plurale".