Partito Società e Famiglia: non voteremo alle Europee
"Noi con convinzione dichiariamo che non parteciperemo e non voteremo alle elezioni dei parlamentari europei. - Lo si legge in una nota del Partito Società e Famiglia - Forse alcuni potranno pensare che ora non siamo molto numerosi, ma siamo sicuri che le nostre motivazioni avranno il consenso di moltissimi elettrici ed elettori.
Non si tratta "soltanto" di boicottare schieramenti politici non credibili, personaggi politici impresentabili, o opzioni etiche improponibili. Più semplicemente riteniamo che non vogliamo più essere presi in giro dai potentati nazionali ed europei, che vogliono farci falsamente credere all'esistenza di una unione politica europea.
L’hanno promessa per decenni ma hanno turlupinato sempre i popoli europei e continueranno a farlo, per difendere i loro privilegi! È giunto il momento - ed è questo - di far loro comprendere che, nonostante noi crediamo nell’Europa unita, non crediamo più a loro.
Noi vogliamo una famiglia dei popoli europei, unita in una effettiva solidarietà.
Una forte astensione li farà ricredere e preparerà anche a livello nazionale un profondo e duraturo cambiamento della classe politica .I motivi che ci spingono a disertare le urne sono molto semplici e sinteticamente così li esprimiamo:
- Inesistenza di una Costituzione europea. Infatti attualmente in vigore c’è il Trattato di Lisbona che appunto non è una Costituzione; questa non ha visto la luce per i dissensi esistenti tra le diverse nazioni.
- Parlamento europeo che non detiene il potere legislativo. Esso ha solo funzione di controllo dei bilanci e di solo alcuni atti della Commissione Europea, i cui componenti non sono eletti dai cittadini europei e che possono solo essere "censurati" dai parlamentari. Tant’è che per la Germania il Parlamento europeo "non è un organo di rappresentanza di un popolo europeo sovrano"!
- Sistema di elezione antidemocratico e farsesco. Ogni nazione decide autonomamente con quale sistema votare; pertanto i voti degli elettori hanno un "peso" diverso a secondo della nazione di appartenenza; inoltre in alcuni Paesi i parlamentari vengono eletti dai Parlamenti nazionali. Diversità di meccanismi di rappresentanza, queste, che rendono nullo il principio di eguaglianza dei cittadini europei e che in pratica annullano il rapporto diretto tra eletto ed elettore.
Tutto questo è inaccettabile, considerando che l’Europa nei Paesi mediterranei, in particolare in Italia, ha adoperato azioni che hanno ingigantito la crisi economica e colpito nel profondo le famiglie e le imprese, le prime diventate più povere e molte delle seconde scomparse..
QUESTA ATTUALE EUROPA - che maltratta i suoi cittadini, prolifica in burocrazia e non permette al sistema bancario di erogare credito - NOI NON LA VOGLIAMO e consideriamo inutile e dannoso eleggere rappresentanti di partiti che in questi anni – anche recentissimi - hanno dimostrato, tutti nessuno escluso, a livello nazionale ed a livello europeo la propria incapacità a difendere i nostri diritti in rapporto a quelli di altri Paesi.
Infatti, mentre in Germania c’è pieno sostegno della sovranità statale con precisi limiti alla preminenza del diritto comunitario su quello nazionale, in Italia – unico tra gli Stati europei - i nostri politici sconsideratamente hanno adottato in Costituzione il “pareggio di Bilancio”. È il nostro momento, ci siamo, siamo tanti, contiamoci!"