L’agroalimentare come identità. Saladino incontra D’Alema nel tour calabrese
“Il Sud ha una così ricca e variegata produzione agroalimentare che è tempo di trasformare le tipicità regionali nel marcatore identitario che ci consenta di affrontare i mercati europei e del mondo presentando dietro i prodotti i territori e le aziende che li rendono eccellenza”. Maria Saladino, candidata del Partito Democratico alle Elezioni Europee del prossimo 25 maggio per la circoscrizione Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria), sottolinea così l’importante valore delle produzioni tipiche delle regioni del centro sud quale vera prospettiva di sviluppo legata al comparto agricolo e turistico.
“Utilizzando la nuova programmazione regionale – attraverso i fondi europei in arrivo – e proponendo un quadro d’insieme soprattutto con l’occasione dell’Expo 2015 i nostri territori, ricchi di eccellenze agroalimentari frutto di una tradizione antica e legata all’utilizzo intelligente della terra, hanno l’occasione imperdibile di presentarsi al mondo con un paniere di qualità che oggi i mercati cercano e che noi abbiamo insiti nella nostra storia. Questi prodotti hanno bisogno del sostegno delle istituzioni, ma soprattutto delle associazioni di categoria, per poter fare rete tra i produttori e trasformarsi nel marcatore identitario di un Sud che vuole essere competitivo, attento alla qualità sulle tavole dei cittadini, custode di un rapporto intenso con la propria terra. Dietro i prodotti c’è la storia di chi li coltiva, attento alle regole della sana alimentazione, bandendo gli elementi dannosi per la coltivazione della terra, e soprattutto c’è la storia ed il volto vero delle nostre aree interne, con centri storici degni di pregio, borghi d’eccellenza, dove l’accoglienza si riscopre il valore aggiunto per un turismo che punta ai mercati internazionali con la qualità e l’efficienza dei servizi”.
La nuova programmazione europea dovrà essere utilizzata al meglio per raccontare un mezzogiorno dalle grandi potenzialità produttive, attrattive, culturali e turistiche che si collocano nella filiera dello sviluppo sostenibile, attento all’ambiente, inserito nei contesti dei Parchi Naturali e della Zone di protezione speciale dove l’antropizzazione ha saputo scegliere la via giusta per poter rispettare la natura, guardando ad essa come elemento essenziale per la crescita delle nuove generazioni.
Di questo e molto altro Maria Saladino si è intrattenuta in un tour con Massimo D’Alema da Terranova da Sibari e fino alla Sede dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza, nel corso degli incontri elettorali di uno dei massimi dirigenti del Partito Democratico Italiano.