Loiero sulla sanità e sulla vicenda del Prof. Voci
“E’ davvero una situazione mostruosa, che necessita di risposte rapide da parte del Governo, quella che è costretta a vivere la Calabria attraverso la vicenda di Carlo Pietro Voci. Un chirurgo toracico di qualità assoluta (settore della medicina non molto coperto nella nostra regione), per il quale vidi con favore l’indizione di un concorso bandito dall’Università “Magna Graecia” di Catanzaro. Un operatore di chiara fama, cui ancora l’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio non è riuscita, a causa del blocco del turn over, a stipulare quel contratto integrativo previsto per i docenti universitari, capace di far espletare al prof. Voci la sua attività. Eppure il contratto integrativo non si configura come nuova assunzione”. E’ quanto si legge in una nota di Agazio Loiero.
“Una situazione paradossale e inaccettabile – continua Loiero - tenuto conto che il Tavolo Massicci vorrebbe addirittura assumerlo, anche per ovviare a quel triste esodo sanitario che tanti, troppi nostri corregionali sono costretti a subire. Una regione, la nostra, in cui la sanità appare devastata, dove esistono all’incirca cinquanta “facenti funzione”: medici specialisti in attesa del concorso di primario; il che incentiva a dismisura, anche solo psicologicamente, i viaggi della speranza. Se solo si potessero avere dati veri sui bilanci delle ASP e dati altrettanto veri sull’emigrazione sanitaria, disporremmo di un quadro più che mai disastrato”.