Giunge al termine il progetto teatrale del “Don Bosco” di Bova Marina
“Un’esperienza edificante per i giovani, che ha coinvolto il territorio, rispondendo alle richieste che da esso provenivano”. È questo il commento di Carmen Lucisano, dirigente dell’Istituto “Euclide” di Bova Marina, al termine dello spettacolo “Iliade” che ha chiuso ieri la stagione del Teatro “Don Bosco” di cui la scuola è stata partner. La rappresentazione del poema omerico, tra pathos e note rap del cantautore Mad Simon, è stata l’occasione per riflettere sull’omosessualità di oggi e di ieri con gli studenti liceali, a ridosso della Giornata Mondiale contro l’omofobia del 17 maggio.
Pièce teatrali e caffè letterari si sono susseguiti nel progetto coordinato dall’attore Enzo dè Liguoro, durante tutto l’anno scolastico, focalizzando temi di stretta attualità sociale e permettendo agli studenti di incontrare e confrontarsi con attori, registi e scrittori. “L’attività del teatro ha rappresentato una grande novità per i ragazzi che hanno dato un riscontro positivo alle numerose iniziative organizzate”, sottolinea la professoressa Lucisano ricordando gli incontri con la scrittrice di fama internazionale Dacia Maraini con il suo ultimo libro “Chiara d’Assisi”, o con Mohamed Ba, attore senegalese che ha portato in scena il suo “Invisibili”. Diverse le tematiche affrontate, infatti, dal multiculturalismo e l’integrazione, alle ecomafie con il libro “Avvelenati” di Manuela Iatì e Giuseppe Baldessarro, fino alla tossicodipendenza con lo spettacolo “Rose rosse” dello stesso dè Liguoro.
“Questo progetto parte dal basso – ha aggiunto il coordinatore artistico e direttore del Centro Studi Quasimodo. - Abbiamo voluto coinvolgere le realtà più vicine ai giovani, scuole, oratori, associazioni, in un momento in cui la difficile situazione economica e sociale non permette di trovare sempre altri interlocutori attenti e costanti. Molto c’è da fare ancora per costruire questo percorso che ha visto quest’anno la prima tappa. Confidiamo nel sostegno di tutti per continuare un lavoro che ha regalato grandi soddisfazioni a quanti si sono impegnati”.
Da parte dell’Associazione “CGS Elpida”, che gestisce il Teatro, pieno sostegno all’iniziativa. “Noi ci siamo, - dice la coordinatrice Bruna Vadalà – e vogliamo esserci per i nostri ragazzi e per tutto il territorio”.
Si attende, quindi, il prossimo anno per la ripresa delle attività con i più giovani, ma anche per intensificare una stagione dedicata agli adulti, seguendo sempre il filo rosso delle questioni sociali e civili. Al progetto hanno preso parte altre scuole del comprensorio, da Montebello a Saline, a Condofuri e altri centri, con il sostegno della Provincia di Reggio Calabria.