Regione. Approvate le Linee di indirizzo in materia di abilitazione e tenuta degli elenchi e professioni turistiche

Calabria Attualità

La Giunta regionale, nel corso dell'ultima riunione, su proposta della Presidente, ha approvato le Linee d’indirizzo in materia di abilitazione e tenuta degli elenchi delle professioni turistiche. “L’obiettivo - si legge in una nota dell'ufficio stampa della Giunta - è quello di fornire alle Amministrazioni Provinciali indicazioni operative rispetto all’esercizio della competenza in materia di abilitazione alla professione di Guida turistica e di Accompagnatore turistico nonché la tenuta degli elenchi”. Attraverso queste norme si chiariscono le condizioni per l'esercizio dell'attività professionale e si fissano i criteri e le modalità di presentazione della Scia e del rilascio e rinnovo del tesserino di riconoscimento oltre ad illustrare i principi e coordinare le procedure per il conseguimento e il riconoscimento dell’abilitazione alla professione di Guida turistica e di Accompagnatore turistico.

"Finalmente - dichiara la Presidente Stasi - la Regione Calabria si è dotata,nelle more di una legge organica in materia, di una norma che consente a centinaia di giovani di accedere all’abilitazione di una professione ritenuta strategica per lo sviluppo del turismo sul territorio. Numerose organizzazioni di viaggio nei mesi scorsi hanno chiesto con forza alla Regione di colmare un vuoto legislativo causato dalla L.R. n. 8/2008. Non era affatto semplice procedere ad approvare una norma che da anni è in discussione sui tavoli tecnici nazionali in forza di una direttiva europea a cui gli stati membri devono dare attuazione in tempi brevi”.

Le attività professionali di Guida e Accompagnatore, dunque, nelle more dell’approvazione della legge organica, possono essere esercitate da coloro i quali hanno conseguito o conseguono l'abilitazione in Calabria e sono in possesso di regolare tesserino di riconoscimento; quelli già abilitati all'esercizio di tali professioni in altre regioni italiane in possesso di regolare tesserino di riconoscimento; i cittadini dell’UE, legalmente stabiliti in uno Stato membro, che prestano i propri servizi temporaneamente e occasionalmente avvalendosi del proprio titolo professionale di origine. Tutti questi soggetti possono esercitare le attività professionali sia come lavoratori autonomi sia subordinato con un regolare contratto.