Tallini per le primarie, “c’è chi progetta sconfitta”

Catanzaro Politica
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L'assessore regionale Domenico Tallini, esponente di Forza Italia dice sì alle primarie di coalizione per il ruolo istituzionale, e chiede di mettere all'angolo coloro che progettano una sconfitta a tavolino.

"La Calabria - sottolinea Tallini - sarà il primo grande banco di prova in Italia dopo le europee ed avrà pertanto una valenza nazionale. Il risultato del centrodestra alle Europee conferma che la partita per la Regione è aperta. In aperta controtendenza con il dato nazionale, il centrodestra calabrese si attesta sul 34,6 per cento, ben 13 punti in più rispetto alla media nazionale (21,20) , costringendo il PD di Magorno a perdere 5 punti rispetto alla media nazionale del partito. Il risultato delle Europee rappresenta pertanto una significativa piattaforma elettorale su cui costruire una coalizione capace di vincere. E' fondamentale, innanzitutto, salvaguardare l'unità dell'alleanza, in un rapporto di pari dignità e rispetto per tutte le componenti che vi concorrono, auspicando peraltro un ulteriore allargamento a forze politiche, movimenti civici e associazioni che intendano condividere questo progetto".

"E' altrettanto fondamentale che - prosegue - in tempi ristretti, e sicuramente non oltre la fine di giugno, l'alleanza possa giungere all'individuazione del candidato alla Presidenza della Regione, ricercandolo tra le personalità che meglio possano rappresentare l'esigenza di unita' tra le forze politiche. Il meccanismo che appare più adeguato - anche per impedire devastanti scelte calate dall'alto e non radicate sul territorio - e' quello delle primarie di coalizione, aperte a tutti quei cittadini che appartengono al grande popolo dei moderati. Il nostro partito è in grado da subito di proporre al tavolo delle primarie personalita' in grado di attrarre un forte consenso, garantire l'unità dell'alleanza e suscitare un forte entusiasmo nell'elettorato rifugiatosi nell'astensionismo. Anche autorevoli esponenti nazionali del partito, come Gasparri e Romani - conclude Tallini - condividono questa impostazione che, lo ripeto, riguarda il ruolo istituzionale in una logica di coalizione e non la leadership di Forza Italia che appartiene saldamente al presidente Berlusconi. Allora, si vada senza indugi verso le primarie per il candidato presidente, mettendo all'angolo coloro che per disegni personali progettano una sconfitta a tavolino". (AGI)