Rifiuti, Barbanti (M5S): “Sistema al collasso”
“Sarà un’altra estate di caldo e monnezza per i calabresi. Il sistema dei rifiuti in Calabria è al collasso e le discariche sono stracolme. L’assessore regionale all’ambiente, Francesco Pugliano, che non aspetta occasione per ribadirlo, lo ha ricordato ancora oggi mettendo in luce le criticità che ormai – e da tempo - sono sotto gli occhi di tutti. Ma ha anche annunciato l’aumento delle tariffe e il commissariamento dei comuni morosi. Due provvedimenti che arrivano per mettere a posto i conti che non tornano di un settore allo sbando che da quando è finito il commissariamento non è mai stato razionalizzato. La raccolta differenziata resta al palo e non si fa niente per invertire il “normale” stato dell’arte”. L’ha detto in una nota Sebastiano Barbanti, deputato del Movimento 5 stelle in merito alla vicenda dei rifiuti in Calabria.
“Insomma, la Regione non risolve nessun problema dal punto di vista del ciclo del riciclo e continua a vessare i cittadini e i comuni, immaginiamo anche quelli virtuosi o quelli che in questi anni hanno cercato in tutti i modi strategie alternative per risolvere il problema e che, invece, hanno trovato la disapprovazione del dipartimento regionale all’Ambiente. Dipartimento che propone come uniche strategie per placare l’emergenza l’invio dei rifiuti all’estero e la creazione di nuove discariche e di inceneritori o, tutt’al più, di controproducenti mega impianti di riciclaggio. Cioè, tutto il contrario di quelle che sono le buone pratiche attuate in tutti i paesi del mondo che pensano e vogliono vivere green”.
“L’immobilità di questa classe politica asservita ai poteri dei privati si rende evidente nel momento in cui lo stesso Pugliano ammette che in oltre un anno non è riuscito a far approvare la leggere regionale di regolamentazione degli ambiti territoriali. Ribadiamo con forza la nostra contrarietà a soluzioni tampone e rilanciamo il nostro piano regionale ai rifiuti, che prevede una tariffazione puntuale (chi più ricicla meno paga), un’impiantistica regionale adeguata e razione, disegnata sul territorio e non sugli interessi dei privati, e una diffusa e penetrante azione culturale per incentivare la raccolta differenziata e le buone pratiche ad essa legata. Dopo 20 anni i calabresi meritano un’estate di sole e di mare senza emergenze sanitarie e rifiuti per le strade”.