Biodiversità nell’area dello Stretto, domani al planetario Pythagoras la relazione di Angelo Vazzana

Reggio Calabria Attualità
La copertina del libro

Martedì 24 Giugno 2014 alle 21 presso il Planetario provinciale Pythagoras di Reggio Calabria, Angelo Vazzana (Direttore dell’Associazione Museo di Biologia Marina e Paleontologia) illustrerà proprio questo interessante argomento nella conferenza “Biodiversità marina nell’Area dello Stretto, che chiude il ciclo: “Astronomia… non solo Astronomia 2014”.

Prima della presentazione ci sarà una proiezione originale sugli ambienti marini dello Stretto (30’).

Angelo Vazzana dopo diversi anni di appassionati studi, ricerche sugli ambienti marini mediterranei in particolare approfondendo gli aspetti scientifici, geomorfologici, ecologici e i fenomeni naturali dell’area dello Stretto, illustra la biodiversità marina nell’area dello Stretto, documentando lo scenario naturalistico marino, posto centralmente nel Mediterraneo esaltando le peculiarità, i termini fisiografici, l’idrodinamismo, le condizioni geomorfologiche dello Stretto con la notevole Diversità biologica marina e degli ambienti che coesistono lungo le coste della Calabria e quelli che caratterizzano l’area dello Stretto.

Tra passione per le attività subacquee e professionalità, l’autore, con rigore scientifico ed esposizione divulgativa, definisce l’unità fisiografica marina dell’area dello Stretto, descrive il fenomeno delle correnti marine come “cuore pulsante” per la circolazione profonda e superficiale delle acque del Mediterraneo. Indica la Spiaggia degli Abissi tra Punta Pezzo e Cannitello (presso Villa San Giovanni) come un laboratorio naturale dove si concentra (sia il plancton che il necton), attraverso lo spiaggiamento della fauna profonda non solo del mar Jonio e del mar Tirreno ma anche dell’intero Mediterraneo che a sua volta comprende degli apporti faunistici provenienti dall’Atlantico

Viene elencata e illustrata con proprie immagini in ambiente, la biodiversità degli ecosistemi le eccellenze o “hot spot” di biodiversità marina, quali i “coralli” nello Stretto, con i profondi coralli bianchi (CB), le foreste di colorate gorgonie. Cita e illustra la fauna marina aliena e degli abissi, sempre rinvenuta in quell’ area del Mediterraneo che è compresa nel settore biogeografico 4.

Nessuna campagna oceanografica per quanto attrezzata o organizzata sarebbe in grado di riscontrare in Mediterraneo la centesima parte della fauna batipelagica e superficiale marina per quella che si può riscontrare, data la sua concentrazione periodica, sulla Spiaggia degli Abissi.

Si può affermare che l’ Autore ha voluto lasciare, con questa studio, una propria “eredità naturalistica” che si documenta concretamente nella collezione scientifica visibile nei locali dell’associazione Museo di Biologia marina e Paleontologia di Reggio Calabria che aderisce al progetto delle Collezioni Naturalistiche nei Musei Scientifici Italiani (ANMS-Coll Map); sito www.museopaleomarino.org .