Contrasto all’abusivismo edilizio sulla “Costa degli Dei”: 5 deferiti e 4 aree sequestrate
Per quattro illeciti accertati, sono state cinque le persone deferite alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia per il reato di abusivismo edilizio dai Carabinieri della Compagnia di Tropea, che vigilano sullo stato dei luoghi turistici più belli della provincia di Vibo Valentia, la “Costa degli Dei”.
I responsabili avevano escluso a priori le passeggiate o le gite in barca, realizzando sulla battigia comode discese (o “scivoli”) mare o villette con vista mozzafiato.
A Capo Vaticano, il proprietario di villaggio è stato sorpreso a realizzare 7 scivoli a mare in calcestruzzo in assenza delle previste autorizzazioni.
Un altro imprenditore, all’interno di struttura ricettiva, era intento a realizzare una lavanderia in legno lamellare con tegole del tipo portoghesi, in assenza delle previste autorizzazioni.
A Parghelia, i proprietari di una struttura turistica avevano ben pensato di erigere, sulla battigia, un fabbricato in cemento armato, in totale assenza di concessione.
Un altro aveva dato inizio ai lavori di costruzione di una villa a picco sul mare.
Le aree e le opere abusive costruite o in via di edificazione sono state sottoposte a sequestro in attesa delle ordinanze di ripristino dei luoghi da parte delle rispettive autorità municipali.
Si tratta della parte di costa che delimita il cosiddetto “Corno di Calabria”, un tratto di circa 55 km di litorale caratterizzato da morfologia variegata. A lunghe spiagge bianche, si succedono rocce frastagliate creando piccole calette raggiungibili solo a piedi o in barca.
La zona è anche chiamata “Costa Bella” per i suggestivi panorami offerti, tra l’altro, dalle Isole Eolie, che distano solo 32 miglia nautiche.
Le aree lì comprese costituiscono “patrimonio paesaggistico ed ambientale” e sono quindi considerate “Zona S.I.C.” cioè Sito di Interesse Comunitario.