Ponte. Salvini: aumenterà lavoro in Sicilia e Calabria, utile anche alla Nato
“Il Ponte sullo Stretto, i cui cantieri apriranno a breve, sarà una rivoluzione positiva, con almeno 120 mila nuovi posti di lavoro che garantiranno, per anni, sviluppo e benessere da Sud a Nord”.
È quanto sostiene il vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha commentato gli ultimi dati Eurostat sull’occupazione regionale in Sicilia e in Calabria, evidenziando come l’infrastruttura strategica possa rappresentare una significativa opportunità di lavoro, crescita economica e sviluppo per questi territori.
“Sono determinato ad andare fino in fondo, dopo decenni di chiacchiere - ha concluso il ministro - per dare futuro e speranza a migliaia di giovani e di imprenditori anche del Mezzogiorno”.
Le truppe di passaggio
Nelle scorse ore il titolare del dicastero alle infrastrutture ha anche ribadito l’essenzialità del ponte definendolo strategico anche per la difesa europea e della Nato: affermazione messa nero su bianco nella delibera, firmata sia da Salvini che dalla premier Giorgia Meloni ed inviata alla Commissione Europea e nella quale è stata sostenuta l’importanza dell’infrastruttura anche dal punto di vista militare.
Nella stessa delibera viene evidenziato infatti come in caso di necessità, il ponte favorirebbe il passaggio di truppe e mezzi pesanti verso il Mediterraneo. La Commissione dovrà ora prendere atto che nella realizzazione dell’opera potrebbero non essere rispettate le norme europee abbastanza rigide in materia ambientale.