Lamezia, Falvo: “Droga in aumento tra i più giovani”
“Un pomeriggio in…sieme contro le Dipendenze patologiche” è l’iniziativa che si è svolta a Lamezia Terme in occasione della Giornata mondiale lotta alla droga. L’evento, organizzato da Giovanni Falvo, responsabile del Ser.T di Lamezia Terme e da don Giovanni Masi, parroco della parrocchia del Redentore, ha visto svolgersi una serie di iniziative sia di tipo sportivo che artistico/culturale, avendo sempre come tema di fondo la lotta alle dipendenze patologiche. Le attività hanno spaziato dalla partita di calcetto al convegno, nel corso del quale si sono susseguiti gli interventi di don Giovanni Masi, di Giovanni Falvo e le testimonianze del gruppo scout della parrocchia, di due ragazzi ex tossicodipendenti che stanno terminando un percorso riabilitativo in una struttura del territorio e le conclusioni di don Giacomo Panizza, fondatore della “Progetto Sud”.
Don Giovanni Masi ha messo in risalto l’importanza del ruolo della famiglia, maestra di accoglienza e solidarietà, ruolo che negli ultimi tempi ha delegato alle varie agenzie educative esistenti sul territorio. Con il suo intervento Falvo ha sottolineato sia gli effetti delle vecchie dipendenze (droghe, alcool, tabacco,ecc.) sia le caratteristiche delle “nuove dipendenze senza sostanza” (internet, gioco d’azzardo patologico, shopping compulsivo, affettiva, alimentare). Si è poi soffermato sulle cause patogenetiche che portano alle dipendenze patologiche (viste come malattia dall’OMS) e sull’importanza delle cure effettuate nei servizi preposti (Ser.T., Comunità Terapeutiche).
Per il Responsabile del Ser.T di Lamezia Terme inoltre “i tossicodipendenti sono in continuo aumento così come aumenta il consumo di droga soprattutto tra i giovani, basta leggere il rapporto annuale 2013 stilato dall’agenzia europea, non è solo la droga il problema, le dipendenze comportamentali (internet, social network, disturbi alimentari) non sono più una nuova emergenza ma un dato reale, così come la dipendenza patologica dal gioco d’azzardo: oltre 4 italiani su 100 (il 4,4%) tra i 15 e i 64 anni sono giocatori problematici o patologici”.
Falvo conclude affermando che “non bisogna mai dimenticare che la persona è più importante di qualsiasi altra cosa, con la sua dignità, e che per rendere vero questo assunto è necessario mettere al centro la cura e la prevenzione. Vale la pena evidenziare che è necessario investire risorse per raggiungere un obiettivo fondamentale che è la promozione della vita.”
Sono intervenuti a questa importante iniziativa il sindaco della città Gianni Speranza, i consiglieri regionali Mario Magno e Tonino Scalzo, l’assessore comunale Pino Zaffina e il vicario diocesano don Adamo Castagnaro. Alla fine del convegno si è tenuto un concerto classico con la partecipazione del maestro Pietro De Fazio al pianoforte, insieme al soprano Enza Mirabelli e al tenore Giuseppe Talaia. La serata è terminata con la degustazione di dolci tipici. Il tutto si è svolto nei locali della parrocchia ed ha visto una grande partecipazione di pubblico, sia adolescenziale che adulto. L’evento si è svolto con la collaborazione di tutto il personale operante nel Ser.T.