Videochiamata dal carcere durante il concerto, “Baby Gang” indagato

Calabria Cronaca
Zaccaria Mouhib, “Baby Gang”

La Polizia di Catania e di Lecco ha eseguito a Calolziocorte una perquisizione ed un sequestro, emesso dalla Procura Distrettuale della Repubblica del capoluogo etneo, nei confronti del rapper Zaccaria Mouhib, 24 anni, in arte “Baby Gang”, indagato per aver violato la misura la sorveglianza speciale, le cui prescrizioni gli vietavano di raggiungere la città siciliana.

Sulla base degli elementi raccolti finora dalla Squadra Mobile di Catania, Baby Gang, nella notte del 2 maggio scorso, mentre si esibiva in una manifestazione musicale, il “One Day Music”, in uno stabilimento balneare locale, avrebbe effettuato una videochiamata al rapper Vincenzo Pandetta (34 anni), detto Niko, che però è attualmente recluso nella Casa Circondariale di Rossano, nel cosentino, con l’accusa di spaccio di droga.

Il sequestro del telefonino

Baby Gang, avrebbe quindi incitato il pubblico mostrando lo smartphone in cui si è visto Pandetta, un gesto ripreso da molti dei presenti quella sera che hanno poi postato dei video sui social subito diventati virali, anche se non è ancora chiarito se la videochiamata sia stata in diretta o registrata, o fosse un vecchio video memorizzato nel device.

Intanto, durante la perquisizione effettuata a Lecco, la Polizia ha sequestrato proprio un telefonino che nei prossimi giorni verrà sottoposto agli accertamenti forensi ritenuti opportuni.

Il foglio di via obbligatorio

Durante l’operazione al rapper è stato notificato un Foglio di Via Obbligatorio emesso dal Questore di Catania, che inibisce a Baby Gang di poter dimorare nel capoluogo etneo per quattro anni.

Una perquisizione eseguita invece il 3 maggio scorso nella cella di Niko, nel carcere di Rossano, ha portato la polizia penitenziaria a sequestrare anche qui uno smartphone (QUI): per questo è stato indagato per accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di detenuti.

(nel video Emanuele Fattori, Dirigente della Polizia di Stato)