Lamezia: il Rotaract Club consegna libri per l’infanzia all’ospedale
Il Rotaract Club di Lamezia Terme - guidato dal Presidente Valerio Mercuri - si è recato nella giornata di ieri (30.06.2014) presso l' Unità di Pediatria del Presidio Ospedaliero "Giovanni Paolo II" di Lamezia terme, diretto dal Dott. Ernesto Saullo, per la consegna di una numerosa serie di libri di testo dedicati all'infanzia.
"Un progetto - dichiara Mercuri - che va a contestualizzarsi in un quadro di miglioramento delle condizioni della permanenza ospedaliera dei piccoli degenti, il quale punta al superamento delle condizioni di disagio che - nonostante la capacità e la competenza dei medici - inevitabilmente viene a crearsi in un ambiente ospedaliero per pazienti dalla tenera età. Trattasi - prosegue illustrando il progetto - di un messaggio di solidarietà, supporto morale e vicinanza alle famiglie.
È necessario che nonostante la degenza i bambini possano continuare a ridere e giocare distraendosi dalla momentanea e spiacevole situazione che li ha investiti, e la lettura di un racconto o di una favola può senz'altro produrre effetti positivi che vadano ad incanalarsi proprio in tale direzione.
Tale attività va ad intercalarsi nel solco già virtuosamente tracciato dal nostro Club Service negli scorsi mesi, non trattasi infatti della nostra prima collaborazione con il nosocomio lametino, risalendo a meno di tre mesi fa il lancio di un percorso che proseguirà a moto perpetuo nel corso degli anni venturi che ci ha consentito - grazie all'attiva , concreta e sinergica collaborazione dell'Associazione Vo.La. guidata da Maria Grazia Aiello - di avviare il progetto di Clown terapia attivo da marzo nei reparti di pediatria e medicina generale.
Non posso che ringraziare - prosegue - il socio onorario del Club Giuseppe De Fazio per il fondamentale contributo fornito alla buona riuscita del progetto e il Dott. Saullo insieme alle decine tra medici e personale paramedico che quotidianamente intendono prestare la loro professionalità al servizio della comunità. Non possiamo - afferma in conclusione - che ritenerci soddisfatti per un'azione pragmatica in grado di fornire un sostegno tangibile ai bambini ospedalizzati e le loro famiglie".