Villa San Giovanni, progetto Co.S.Mi.: una rete volontaria per un osservatorio a tutela dei migranti
Dal 14 maggio, dalla stazione di Villa San Giovanni hanno transitato continui flussi di migranti siriani provenienti dai centri di primissima accoglienza della Sicilia. In continuità col progetto Co.S.Mi. (Comitato Solidarietà Migranti) - la cui opera prestata nel 2011 durante l’emergenza della primavera araba è stata riconosciuta dalle autorità competenti - il Centro Socio Culturale “Nuvola Rossa”, il C.S.O.A. “Angelina Cartella”, i Pagliacci Clandestini e liberi cittadini sono stati da allora impegnati in un’attività di accoglienza, solidarietà e controllo.
Il presidio in tutto questo tempo è diventato una presenza importante in stazione per rispondere ai bisogni primari dei migranti e svolgere un’attività di controllo a garanzia ed a tutela dei loro diritti. Tutto questo è stato possibile grazie alla rete solidale che si è spontaneamente creata sul territorio che ha garantito la disponibilità di risorse umane e beni di prima necessità.
I gruppi che hanno transitato sono più o meno numerosi, dalle 70 alle 100 persone, composti prevalentemente da bambini e donne spesso in stato avanzato di gravidanza. Ad oggi abbiamo dato assistenza a circa 1200 persone.
Le esigenze sono state molte e diversificate: dalle più elementari come cibo e vestiario alle più importanti come la necessità di prestazioni mediche.
Quasi ogni sera ci si è confrontati con esperienze di vita molto intense, si sono ascoltate storie toccanti; si è entri in contatto con uomini e donne provati da un viaggio duro e con bambini, moltissimi, che grazie al prezioso lavoro dei Pagliacci Clandestini hanno ritrovato il sorriso, portandosi lungo il loro viaggio un ricordo sereno.
Le notizie degli ultimi massicci sbarchi sulle coste siciliane fanno credere che i flussi continueranno ancora per molto tempo e che dalla stazione di Villa San Giovanni potrebbero continuare a transitare numerosi migranti.
Il progetto Co.S.Mi. continuerà a mantenere il suo presidio garantendo ai popoli che scappano dalla guerra, dalla sofferenza e dalla fame quella solidarietà e quel rispetto per la vita che dovrebbero essere propri di ogni essere umano. Il nostro intento è quello di creare una rete volontaria di avvocati, medici e mediatori culturali assieme ai quali formare un osservatorio a tutela dei migranti.
Lo scopo non è sostituirsi agli enti preposti alla gestione delle emergenze, ma vigilare sulla loro efficienza e poter intervenire laddove si verificassero delle carenze.
Sulla base dell’esperienza che abbiamo acquisito e del contatto diretto coi migranti in transito, ci siamo posti anche la necessità di operare una forma di controinformazione che faccia chiarezza rispetto alle notizie poco chiare, spesso false, che alimentano inutili allarmismi su aspetti delicati come la questione sanitaria: un tema che fa molta presa sull’opinione pubblica.
Invitiamo tutte e tutti a tenere alta l’attenzione su questo fenomeno affinché i diritti inalienabili dell’uomo siano garantiti, così come invitiamo chiunque voglia prestare le proprie professionalità - legali, medici, mediatori culturali - a contattarci all’indirizzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. per sostenere attivamente le finalità del progetto.