Statale 106. Pugliese: “anomale le interrogazioni di Covello e Oliverio”

Calabria Infrastrutture
Fabio Pugliese

“È evidente che è falso che non ci sia alcuna persona al mondo che non voglia impedire l’ammodernamento della S.S. 106 tra Sibari e Roseto. Se gli On.li Covello e Oliverio fossero stati attenti ai fatti gravissimi che sono apparsi nei giorni scorsi sui quotidiani calabresi e su moltissimi siti web di informazione avrebbero appreso che, invece, sulle osservazioni pervenute al Ministero dell’Ambiente e relative al Progetto Definitivo (238), sono moltissime le anomalie riscontrate e denunciate”. È quanto afferma in una nota Fabio Pugliese, autore del libro "Chi è Stato?", racconto-inchiesta sulla strada statale 106 Ionica calabrese, che si dice “… certo, invece, che Covello ed Oliverio questi fatti li ignorano tanto sono distanti dalla Calabria e dai suoi problemi. O peggio, ne sono a conoscenza! Avendo presentato una interrogazione al Ministro dell’Ambiente che non solo è stracolma di errori ed inesattezze ma è stata presentata insieme con Realacci che (caso strano!), ricalca integralmente gli argomenti usati nelle osservazioni inviate al Ministero dalla Signora Rita Tagliati ex vice sindaco di Ferrara dove ancora oggi risiede”.

“Su queste interrogazioni anomale e non su altro – aggiunge Pugliese - gli Covello e Oliverio avrebbero dovuto interrogare il Ministro. Oppure avrebbero dovuto interrogare il Ministro sulle 343 osservazioni pervenute sulle integrazioni al Progetto Definitivo. Perché le anomalie presenti in queste nuove scioccanti osservazioni sono ancora peggiori delle precedenti ed io, ovviamente, non esiterò nelle prossime ore a denunciarle pubblicamente”.

“A partire dalla Signora Bosco – afferma ancora l’autore del libro - che scrive per nome e per conto di tantissime persone e nel corpo di una delle sue tantissime osservazione scrive: ‘Il CIPE, inoltre, per salvaguardare gli unici due pianori interessati dal tracciato stradale poiché sede di svincoli, suggeriva l’eliminazione degli svincoli di Amendolara ed Albidona. Suggerimento accettato dal mio Comune con grande senso di responsabilità…” senza chiarire se il “suo Comune” è Lurago d’Erba (dove risiede), Cassano allo Jonio (dove è nata) o Amendolara (dove lavora) o Albidona. Oppure Covello e Oliverio avrebbero fatto bene a proporre una interrogazione sulle Trivellazioni sullo Jonio. Visto e considerato che non si può essere ambientalisti solo contro l’ammodernamento della S.S. 106 salvo poi non esserlo rispetto ad altre importantissime questioni”.

“Per tutte queste ragioni, ritengo infondate - continua Pugliese - le preoccupazioni espresse insieme a Realacci attraverso una interrogazione al Ministro dagli On.li Covello e Oliverio che dicono a parole “assolutamente si” alla Nuova 106 nell’alto ionio cosentino e poi con i fatti a Roma nelle stanze che contano ed in un momento ormai determinante (è prevista per fine mese massimo inizio agosto la seconda e conclusiva conferenza dei servizi che determinerà le sorti di questa importantissima infrastruttura), agiscono contro la realizzazione dell’opera e si assumono una responsabilità che non immaginano minimante”.

“Così come voglio rasserenare gli On.li Covello e Oliverio circa la mia intenzione ferma di informare e documentare i tantissimi calabresi iscritti nel gruppo “Basta Vittime Sulla S.S. 106” e non solo rispetto all’infondatezza di una posizione che è discutibile – conclude Pugliese - nella misura in cui sono errate le valutazioni (peraltro copiate dalla Tagliati), sui finanziamenti dell’opera, e sul presunto danno ambientale”.