Vibo, sanità: la Cisal apprezza e sostiene il modello Antoniozzi
Il Direttore Generale dell’Asp, Florindo Antoniozzi, rassicura la Cisal che nel corso di un incontro, svoltosi negli uffici al secondo piano di Palazzo ex Inam, ha messo a nudo tutte le criticità del sistema sanitario vibonese invocando una risposta ai tanti quesiti posti dal Sindacato.
Il massimo responsabile della sanità pubblica vibonese si è prestato di buon grado al punzecchiamento del segretario provinciale aggiunto Filippo Curtosi e del dirigente Salvatore Franzè che al termine si sono detti soddisfatti del “modello Antoniozzi” e ne hanno spiegato anche i motivi.
“La sanità vibonese può migliorare la sua efficienza e garantire al cittadino adeguate risposte in ordine alla domanda di salute – ha detto in apertura Florindo Antoniozzi – purchè mi facciano lavorare e non venga meno il richiesto impegno di collaborazione da parte di tutto il personale che proprio perché motivato e preparato professionalmente e culturalmente può determinare una nuova svolta nel fare sanità.
Piano di rientro e spending review ci hanno falcidiato però contano nello sblocco del turnover e nell’attenzione che è stata promessa per recuperare il ruolo e la funzione della sanità pubblica vibonese ”.
Il Dg dell’Asp ha, poi, avvertito che ha accettato la nomina a Vibo Valentia con grande passione e ferma determinazione proprio perché convinto di creare le condizioni ideali per dare alla città e al territorio una sanità più avanzata e rispondente ai tempi, pur tenendo conto che alcuni eventi del più recente passato hanno inferto al sistema duri colpi, difficili anche da superare.
Per raggiungere l’ obiettivo occorre una concreta opera di condivisione capace di permettere una rivisitazione dello stato dei servizi sanitari e amministrativi che Florindo Antoniozzi ha già avviato, cantierando il suo nuovo modello sanitario.
Una sorta di rivoluzione nei servizi preannunciata che diventa possibile realizzare sulla base di un nuovo modo di interpretare le esigenze dell’ammalato, protagonista centrale della sanità, che deve convincersi che anche da queste parti è possibile usufruire di una sanità pronta ad offrire prestazioni adeguate di fronte ad una emergenza di salute.
“Voglio si sappia che la sanità di Vibo Valentia è dotata anche di eccellenti professionalità in tutti i settori dell’articolazione aziendale e che questo costituisce il presupposto ideale per ridare per intera la propria dignità ai lavoratori. Così come mi piace sottolineare che i disagi e le difficoltà di tutti i giorni vengono affrontati con grande senso di responsabilità e abnegazione da tutti gli operatori.
E’ lo zoccolo duro su cui andrà ad innestarsi il nuovo modo di fare sanità. “
Florindo Antoniozzi, soltanto da tre mesi alla guida dell’Azienda, anticipa qualche iniziativa che spiega quanto sia intensa l’attenzione per promuovere nuove condizioni per una sanità pubblica più vicina alle odierne esigenze dei cittadini.
“Nei prossimi giorni convocherò una conferenza stampa per far conoscere modalità e tempi di attuazione del progetto per il nuovo ospedale.
Il pool di ditte, di cui fornirò i nomi, peraltro ben affermate nel campo della edilizia ospedaliera, offrono serie garanzie per l’immediato avvio dei lavori, per la più che collaudata competenza e per la consegna di una struttura che permetterà a questo territorio di contare su un’opera di assoluta rilevanza strutturale e scientifica.
L’ospedale di Vibo Valentia, se tutto andrà a buon fine, sarà il primo dei quattro previsti nella regione ad essere consegnato alla popolazione calabrese. Mi piacerebbe poter mettere “l’ultima pietra” e non la solita prima pietra.”
Florindo Antoniozzi va oltre: “ ho previsto una speciale commissione di garanzia che eserciterà il controllo sulla realizzazione del nuovo ospedale perché desidero che vengano rispettate tutte le procedure disposte per assicurare la qualità e sicurezza della nuova struttura”.
Suffragato dalla spinta propulsiva del Prefetto Giovanni Bruno che lo ha sollecitato ad attenzionare al massimo l’iter per la messa in opera del nuovo ospedale, il Dg dell’Asp si lascia sfuggire anche l’intenzione di andare a verificare de visu, in una località non indicata, la reale consistenza della qualità dei lavori svolti da chi si è aggiudicato l’onore di mettere in piedi l’attesa struttura ospedaliera.
“Andrò a rendermi conto di come lavorano le ditte interessate al nostro progetto e pur non essendocene bisogno desidero sincerarmi della reale efficienza operativa di queste ditte specializzate in opere ospedaliere”.
E’ anche una risposta ad un quesito sollevato tempo addietro, e prima ancora che si svolgesse la gara di aggiudicazione dei lavori, dal Segretario Generale della Cisal, Franco Cavallaro che aveva motivato e chiesto di fare la massima attenzione nella scelta proprio per assicurare qualità e sicurezza nella realizzazione del nuovo ospedale. Tutte credenziali che sembrano esserci.
Ma Florindo Antoniozzi risponde anche alle problematiche sul funzionamento delle guardie mediche, sull’emergenza sanitaria estiva, soprattutto sulla Costa degli Dei.
Grazie alla collaborazione dei sindaci interessati l’Asp tenterà di superare le emergenze estive anche con l’ausilio di spot comunicativi nel senso che anche ai vacanzieri stranieri sarà offerta l’opportunità di individuare un numero di telefono utile per superare una eventuale sofferenza sanitaria.
Data una risposta anche alle problematiche che riguardano le posizioni organizzative, le liste di attesa, l’utilizzo delle strutture periferiche, nuovo atto aziendale.
“ Metterò in campo tutta la mia esperienza e quella di tutti gli operatori per favorire una inversione di rotta ormai inderogabile e che mira all’applicazione, soprattutto nelle scelte, della meritocrazia e di un maggiore impegno nella riorganizzazione e razionalizzazione dei servizi.”