Molinaro (Coldiretti): le imprese agricole non stanno e non resteranno a guardare
“Il Consiglio Regionale continua imperterrito a non tenere conto del settore agricolo ed agroalimentare della Regione e questo nonostante le richieste reiterate in occasione della nostra grande manifestazione del 29 aprile u.s. e le innumerevoli conferme arrivate anche direttamente ai vertici del Consiglio, ai Capogruppo Consiliari e alla Giunta Regionale da parte di tantissimi sindaci della Calabria”. Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria rilancia e tiene viva la querelle, forte anche degli incontri territoriali “l’agricoltura di chi vuole bene alla Calabria” che la Coldiretti sta tenendo su tutto il territorio regionale (ad oggi sono 12 ne sono previsti 25), che stanno avendo una ampia partecipazione di agricoltori, sindaci e rappresentanti Istituzionali ad ogni livello di responsabilità, che ribadiscono la forte indignazione per l’insensibilità della classe politica regionale. Nel diramato ordine del giorno di convocazione del Consiglio Regionale per il prossimo lunedì 21 luglio – chiarisce - inopinatamente e senza alcuna spiegazione ufficiale non è inserito il punto riguardante l’approvazione del “P.d.L. 551/9^ ( Collegato Agricolo) ed i relativi emendamenti”; esso per la valenza normativa che ha, incide direttamente sulla Programmazione Comunitaria del PSR 2014-2020, che rischierebbe, per alcuni comparti significativi, di essere posticipati nella realizzazione con grave danno per le imprese agricole pronte a fare investimenti, quindi a nostro parere – insiste - ha tutte le caratteristiche dell’indifferibilità e urgenza, come peraltro certificato con nota ufficiale dal Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura.. Anche gli assestamenti al bilancio –conclude Molinaro – non hanno portato niente all’agricoltura, anzi, hanno consolidato rendite che per la Calabria sono ormai inaccettabili. Ma le imprese agricole - conclude – non resteranno certo a guardare”!!