Locri, il Pd chiede chiarimenti sull’assunzione di un nuovo dipendente
Riceviamo e pubblichiamo una nota del gruppo consiliare del Pd di Locri in merito alla richiesta di accertamento da parte del Ministero dell’interno per verificare la sussistenza di danno erariale a seguito dell’assunzione di un nuovo dipendente.
“Il Ministero dell’Interno, con nota protocollo 0010733 del 09 luglio 2014, ha comunicato al Comune di Locri di aver disposto “la trasmissione degli atti alla competente Procura regionale della Corte dei Conti, al fine della verifica dell’eventuale sussistenza di danno erariale relativamente all’attivazione del comando di una unità di cat. D dal Comune di Rizziconi, in assenza di approvazione da parte della Commissione”.
Nello specifico il Ministero, chiamato a pronunciarsi sulla dotazione organica approvata dal Comune di Locri, con la predetta nota, non solo ha effettuato una serie di puntualizzazioni e prescrizioni di rilevante interesse, ma ha ravvisato anche gravi violazioni di legge nella procedura di reclutamento presso il Comune del Comandante della Polizia Locale proveniente dal Comune di Rizziconi.
Non ci si può esimere dal rilevare come tale notizia, che inevitabilmente investe l’accertamento di responsabilità penali ed erariali, dirette e indirette, di funzionari e consiglieri comunali, sia rimasta taciuta dall’Amministrazione Comunale che, anzi, ha effettuato una conferenza stampa per informare, con eccesso di enfasi, l’approvazione della dotazione organica da parte del Ministero.
Dalla lettura della nota inviata dal Ministero, si rileva che la dotazione organica è stata approvata sulla base di alcune certificazioni che il segretario Comunale Scuglia avrebbe rilasciato che meritano, però, di essere approfondite perché apparentemente confliggenti con i dati desunti dalla relazione del revisore dei conti sull’ultimo Conto Consuntivo approvato nonché con altri atti amministrativi.
Desta infatti molta perplessità la certificazione del segretario Comunale che attesta che il Comune di Locri non ha “…Istituzioni, società partecipate” e che “ a decorrere dall’entrata in vigore dell’art. 6 bis del d.lgs. n. 165/2001, così come introdotto dall’art 22 della legge n. 69/2009, l’Ente non ha esternalizzato servizi precedentemente gestiti all’interno”.
Così come desta notevole perplessità il fatto che il Comune continui ad assumere personale, ricorrendo ad agenzie di lavoro interinale, o inventandosi, letteralmente, l’affidamento esterno di servizi amministrativi, quali il disbrigo di pratiche urbanistiche, o incarichi per consulenze, che già il revisore dei conti ha certificato essere eseguiti in violazione di legge.
E’ del tutto evidente che qualora venisse accertata la non veridicità delle suddette certificazioni e la sussistenza degli incarichi di cui sopra, le conseguenze che ne deriverebbero amplierebbero lo spettro delle responsabilità personali di cui si è già detto.
Tutte queste premesse dimostrano, purtroppo, che erano fondate le preoccupazioni che il Gruppo Consiliare Impegno e Trasparenza – PD ha sempre manifestato circa la disinvolta gestione amministrativa dell’Ente ed il serio rischio, avvalorato oggi dall’invio da parte del Ministero degli Interni degli atti predetti alla Procura della Corte dei Conti, che venga valutato negativamente il piano di riequilibrio finanziario pluriennale approvato dal commissario straordinario dott.ssa Crea e inspiegabilmente modificato senza criterio dalla maggioranza consiliare.
Si rafforzerà, pertanto, il nostro impegno a che l’Amministrazione intraprenda, finalmente, un percorso di pieno e totale rispetto delle leggi e, quindi, che il piano di riequilibrio finanziario non venga ad essere ostacolato da cattive gestioni amministrative come quelle accertate dal Ministero.
Le reiterate ed ormai accertate violazioni di legge spingono il Gruppo Consiliare di minoranza a sollecitare, nuovamente, un incontro urgente con S. E. il Prefetto di Reggio Calabria perché adotti ogni più opportuno provvedimento.
La crisi politica e amministrativa che tiene in stallo il Comune di Locri ormai da tempo e che impedisce al Sindaco di procedere alla sostituzione o alla riconferma dell’assessore dimissionario Alfonso Passafaro, esige che si faccia chiarezza.
Chiediamo che il Sindaco prenda atto di tali gravi anomalie gestionali e politiche che investono tutta la sua Giunta e tragga le dovute conseguenze e determinazioni politiche prima che sia troppo tardi.
Rivolgiamo, infine, un accorato appello a tutti gli Organi di Informazione affinchè approfondiscano e riscontrino fino in fondo le notizie ed i comunicati che tanto la maggioranza consiliare quanto questo gruppo di minoranza diffondono e si facciano promotori di specifiche attività di inchiesta giornalistica tali da garantire il pieno diritto d’informazione per tutti i cittadini.
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